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Ccnl Alimentare /2. Federprima sottoscrive contratto

Tra le peculiarità dell'accordo, l'introduzione di "note a verbale" che tengono conto delle specificità dei settori

Al termine di una lunga trattativa durata quattro giorni, nella giornata di oggi è stato siglato da Federprima (Federazione Italiana delle filiere dei cereali, della nutrizione animale e delle carni) che riunisce le Associazioni industriali Assalzoo, Assocarni e Italmopa, l’accordo di rinnovo del Ccnl Industria Alimentare (leggi notizia EFA News).

La durata prevista è di quattro anni, con decorrenza dal 1 dicembre 2023 al 30 novembre 2027. L’accordo prevede il riconoscimento di un aumento della retribuzione pari a 280 euro complessive secondo le seguenti scadenze e tranches: dal 1 dicembre 2023 55 euro Iar (incremento aggiuntivo della retribuzione) più 20 euro Tem (trattamento economico minimo); dal 1 settembre 2024 35 euro Tem, dal 1 gennaio 2025 60 euro Tem, dal 1 gennaio 2026, 60 euro Tem, dal 1 gennaio 2027, 39 euro Tem e dal 1 settembre 2027 11 euro Iar. Sulla parte normativa, tra gli elementi introdotti, i più significativi hanno riguardato, in particolare, la filiera delle carni e dei mangimi con l’introduzione di tre “note a verbale” specifiche per i settori. Si tratta di istituti contrattuali che richiamano la peculiarità della prima trasformazione industriale ed in particolare riguardanti la macellazione e il sezionamento delle carni e dei mangimi nei particolari frangenti di dinamiche, non prevedibili, per interventi veterinari o di mercato che impongono l’esigibilità della prestazione lavorativa.

Le parti hanno anche svolto interventi positivi di rilancio e di valorizzazione del welfare contrattuale, volti a favorire: l’assicurazione sanitaria Fasa con incremento del contributo a carico azienda di 4 euro al mese a partire dal 1 gennaio 2025; il sostegno alla maternità e paternità con incremento di 1 euro del contributo dal 1 gennaio 2025; la previdenza complementare Alifond con incremento di 0,3% del contributo carico azienda dal 1 gennaio 2025. In ultimo è stato previsto l’incremento del contributo carico azienda destinato all’Ente Bilaterale di Settore (Ebs) dal 1 gennaio 2025 a fronte della implementazione delle attività di formazione professionale svolte dal medesimo ente.

“Il rinnovo del Ccnl, al quale la nostra Federazione ha attivamente e convintamente contribuito”, evidenzia Silvio Ferrari, presidente Federprima, “costituisce un momento di grande rilevanza e importanza per le parti sindacali e datoriali. Da parte nostra siamo particolarmente soddisfatti del clima costruttivo, responsabile e collaborativo che ha contraddistinto il negoziato e che ha consentito di raggiungere risultati certamente positivi sia per l’industria alimentare, sia per i dipendenti che ne sono la principale risorsa”.

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EFA News - European Food Agency
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