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Alba: Presentata Vinum, la grande enoteca a cielo aperto

Verso la 46a edizione a cavallo tra fine aprile e inizio maggio

La città di Alba ospita, a cavallo tra la fine di aprile e l’inizio di maggio, Vinum, la più grande enoteca a cielo aperto d’Italia, che festeggia la sua 46a edizione. Il meglio del patrimonio enologico sarà protagonista da giovedì 25 aprile a domenica 28 aprile, mercoledì 1° maggio e da sabato 4 a domenica 5 maggio: oltre 700 le etichette in degustazione, guidate e curate dall’Associazione Italiana Sommelier, attraverso una panoramica su circa 400 produttori, i cui vini verranno proposti in abbinamento con lo Street Food ëd Langa. 

Il programma della 46a edizione saprà essere sempre se stesso ma innovandosi e puntando sulla sostenibilità attraverso lo standard internazionale ISO 20121. Novità di quest’anno la presenza dei vini della regione Valle d’Aosta all’interno del carnet degustazione, e uno spazio dedicato al connubio tra vino e musica: Note di vino. 

Dalle 10:30 alle 20 di ciascuno dei sette giorni della manifestazione, Alba si apre ai visitatori enoturisti e agli appassionati di vino, invitandoli a esplorare le proposte enologiche della kermesse. Un ruolo di spicco è riservato a Palazzo Mostre e Congressi "G. Morra" in piazza Medford, che ospiterà "I grandi vini rossi delle Langhe". Qui, gli iconici Barolo Docg e Barbaresco Docg saranno i protagonisti, grazie alla preziosa collaborazione con il Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani.

La condivisione, la convivialità, i sentori varcheranno i confini e arriveranno fino alla Città gemella di Arlon che sarà ad Alba durante Vinum e che, con il suo Comitato, sarà protagonista in un convegno presso Palazzo Mostre e Congressi "G. Morra”: sabato 27 aprile, alle ore 15, nella Sala Convegni si terrà un approfondimento sul Maitrank, tipica bevanda locale, bibita leggera a base di vino della Mosella, consumata come aperitivo. 

Il Palazzo Mostre e Congressi sarà la sede di un’altra rassegna intitolata “Opportunità Arte”, organizzata da Artestruttura (Mondadori), aperta i sette giorni della manifestazione, dalle 10:30 alle 20.

In piazza Bubbio, di fronte all'ex tribunale, sarà di scena nuovamente il Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani con "I vini bianchi delle Langhe", accompagnato dalle delizie dello street food proposto dal Borgo Moretta. L'offerta sarà ulteriormente arricchita grazie alla presenza del Consorzio tutela del Roero e del Consorzio del Vermouth di Torino. 

Il Cortile della Maddalena offrirà quindi i vini del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, del Consorzio di tutela del Gavi, del Consorzio di tutela del Brachetto d’Acqui, oltre a fornire una panoramica su Freisa di Chieri DOC, Collina torinese DOC, Erbaluce Caluso DOCG, Carema DOC, Canavese DOC e Consorzio Vini Valle d’Aosta.

Piazza San Paolo, infine vedrà protagonisti l’Asti Spumante DOCG e il Moscato d’Asti DOCG (in degustazione mixati in sorprendenti e rinfrescanti cocktail grazie al Consorzio dell’Asti DOCG, con la sua Ape Asti Glam), insieme al Dolcetto nelle sue declinazioni del Diano d’Alba DOCG, Dogliani DOCG e Dolcetto d’Alba DOC, con lo street food a cura dei borghi San Lorenzo e Patin e Tesòr e con la Nocciola Piemonte IGP in collaborazione con la Confraternita della Nocciola Tonda Gentile di Langa.

Per chi alle degustazioni volesse affiancare un approfondimento sui segreti delle denominazioni attraverso il loro colore, le trasparenze e le sfumature, la Sala dell’Analisi Sensoriale del Mudet (Museo del Tartufo – all’interno del Cortile della Maddalena) sarà teatro di Vinum Lab, un ricco calendario di appuntamenti organizzato in collaborazione con AIS Piemonte e Onaf (Organizzazione nazionale assaggiatori di formaggi).

Novità dell’edizione 2024 saranno due aperitivi musicali nella prestigiosa cornice del Castello di Roddi. Un piccolo viaggio musicale in cui abbinare l’assaggio di 4 vini con l’ascolto di musica dal vivo. All'interno del Castello di Roddi, inoltre, in una delle più rinomate scuole di cucina italiane, verranno tenuti corsi teorico-pratici di cucina. 

“Alba si prepara a un’altra grande stagione turistica con l’arrivo del primo evento dell’anno, Vinum, che trasformerà ancora una volta la nostra città in una grande enoteca a cielo aperto con oltre 700 etichette piemontesi da scoprire -spiega l’assessore albese al Turismo e Manifestazioni, Emanuele Bolla. Arrivata ormai alla 46a edizione, la fiera nazionale lo scorso anno ha registrato 160 mila degustazioni, scelte da un pubblico di wine lovers sempre più internazionale e sempre più giovane".

“La Fiera Nazionale Vinum è giunta alla 46ª edizione grazie a un lavoro di squadra dei Consorzi di Tutela del vino piemontese e a una capacità di rinnovarsi a ogni edizione andando incontro alle richieste di un pubblico appassionato e sempre più esigente -aggiunge la presidente dell’Ente Fiera di Alba, Liliana Allena. Per tali motivi abbiamo ampliato le offerte esperienziali e i momenti di approfondimento di conoscenza enologica accanto ai tradizionali banchi di degustazione e di Street Food ëd Langa curati dai Borghi albesi, che animano il centro storico cittadino". 

"Nel palinsesto della manifestazione -prosegue Allena-, nel suggestivo contesto del Castello di Roddi, si terranno corsi di cucina e cene con grandi chef nelle quali si potranno degustare i vini di tutto il Piemonte con un’innovativa formula di abbinamento cibo e vino, potendo scegliere da una carta di vini e vermouth al bicchiere con oltre 100 diverse etichette. Novità di quest’anno, un inedito abbinamento vino e musica perché Vinum è cultura, esperienza enogastronomica, intrattenimento, sempre con un occhio di riguardo alla sostenibilità”.

“Vinum è una delle rassegne più autorevoli nel ventaglio di proposte che valorizzano l’enogastronomia del Piemonte -sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e gli assessori all’Agricoltura Marco Protopapa e al Turismo Vittoria Poggio-. I numeri ci dicono che stiamo attraversando la stagione turistica migliore di sempre per Langhe, Roero e Monferrato con +12% di arrivi, più 11% di presenze rispetto al 2022, che già era stato l'anno dei record, e +18% rispetto al 2019. Uno dei dati più interessanti è la crescita del 50% dei pernottamenti dei turisti americani. Numeri che danno la misura della grande capacità di attrazione turistica di questo territorio anche grazie a quel mix, ineguagliabile, tra qualità, bellezza del paesaggio, agricoltura, enogastronomia e tradizioni”.






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