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Benessere animale: per il 77% degli italiani è molto importante per decisione di acquisto

Secondo un'indagine di Nsf, solo il 12% non è disposto a pagare di più per prodotti certificati

Nsf, organizzazione senza scopo di lucro globale per la salute pubblica, ha riferito i risultati di una ricerca sulle attitudini dei consumatori italiani nei confronti del benessere animale e del suo impatto sulle decisioni di acquisto. L'indagine mette in luce il fatto che ben tre quarti dei consumatori ora danno priorità alle etichette che indicano il benessere degli animali nell'acquisto di prodotti animali come carne, latticini e uova. L'indagine ha anche evidenziato la confusione dei consumatori sull'autenticità di tali etichette, sottolineando la necessità di un'educazione più approfondita sul significato e sugli standard ad esse sottostanti.

Ecco alcuni risultati chiave dell'indagine: 1) il 77% dei consumatori italiani afferma che il benessere animale è estremamente importante per le decisioni di acquisto; 2) l'80% dei consumatori nel Regno Unito ha dichiarato che è molto importante o estremamente importante che le aziende dimostrino coerenza e conformità al benessere animale lungo tutta la loro catena di approvvigionamento; 3) il 73% ha dichiarato di essere più propenso all'acquisto di un prodotto certificato per il benessere animale da un terzo, in particolare coloro che rientrano nel gruppo di età 30-44 anni, che erano più propensi del 78%; 4) Solo il 12% ha dichiarato di non essere disposto a pagare un prezzo più elevato per prodotti certificati per il benessere animale; 5) Il 76% si aspetta che i prodotti animali venduti da marchi internazionali siano conformi agli standard di benessere animale; 6) Solo un quarto ha dichiarato di essere molto o estremamente informato sugli standard italiani di benessere animale. 

Per le aziende alimentari e agricole, la ricerca di Nsf indica che investire nel benessere animale non è semplicemente un obbligo morale o una tendenza di marketing. È un imperativo strategico che risuona con innumerevoli consumatori, segnalando l'arrivo di un momento critico per l'industria per allinearsi a pratiche etiche progressive. Elianna Ingargiola, Country Manager Italia di Nsf, ha affrontato l'importanza di questi risultati per gli attori dell'industria: "Ciò che osserviamo in Italia è una chiara direttiva per le catene di approvvigionamento di allinearsi con pratiche etiche che risuonino con i valori dei consumatori. Questo allineamento non riguarda solo l'immagine del marchio; è fondamentale per mantenere la fiducia e la fedeltà dei nostri consumatori".

I consumatori si sono anche dichiarati disposti a sostenere finanziariamente il benessere animale, con una parte significativa che indica la disponibilità a pagare un premio per prodotti certificati da un'organizzazione terza. Inoltre, oltre un terzo dei consumatori si aspetta ora che i marchi globali rispettino gli standard di benessere animale.

La ricerca è stata condotta con un campione rappresentativo di intervistati in Italia controllato per genere, età e regione. È stato raccolto un totale di N=1006 interviste. L'indagine è stata condotta utilizzando interviste online sul Pannello di Ricerca TGM. Lavoro sul campo: gennaio 2024.

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EFA News - European Food Agency
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