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CLARA MOSCHINI

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Distribuzione: altro sciopero annunciato per il 25 aprile

I sindacati premono per il rinnovo del contratto scaduto dal 2019

Distribuzione ancora in subbuglio per il contratto scaduto dal 2019. I supermercati potranno chiudere per lo sciopero del 25 aprile minacciato dalle sigle di categoria, dopo lo sciopero del sabato di Pasqua. I lavoratori della grande distribuzione sono pronti a incrociare nuovamente le braccia in occasione della Festa della Liberazione e forse anche per il corrispondente ponte di primavera.

"Dopo aver chiesto ai lavoratori di non dare la disponibilità per il giorno di Pasqua e quello di Pasquetta – fanno sapere Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil – la lotta continuerà finché non ci sarà un nuovo tavolo di trattative. Se necessario chiameremo nuovamente all’astensione dal lavoro il 25 aprile“.

I sindacati sostengono che la Distribuzione Moderna Organizzata (cioè le imprese del commercio operanti attraverso la grande distribuzione e non solo) starebbe cercando di mortificare il rinnovo del contratto nazionale. Secondo le sigle, l’organizzazione propone uno scambio tra una retribuzione maggiore e un peggioramento della parte normativa del contratto. Tale scambio, sostengono, porterebbe ad un aumento della precarietà e umilierebbe la professionalità dei lavoratori tramite l’abbassamento dei livelli di inquadramento.

Opposta la valutazione di Federdistribuzione. "In relazione alla proclamazione di otto ore di sciopero da parte delle organizzazioni sindacali - si legge in una nota - Federdistribuzione sottolinea di avere già espresso la propria disponibilità a riprendere la trattativa, e ribadisce che la propria posizione negoziale è sempre stata costruttiva. Le organizzazioni sindacali nel corso degli ultimi incontri hanno chiesto diverse modifiche normative al contratto collettivo nazionale e Federdistribuzione ha proposto soluzioni che non danneggiano i diritti dei lavoratori, non causano precarietà ma aiutano il settore del retail a seguire uno sviluppo coerente e sostenibile. La proclamazione di un nuovo sciopero è pertanto un ulteriore tentativo di alimentare un conflitto che dovrebbe essere evitato con senso di responsabilità".

red - 39695

EFA News - European Food Agency
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