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CLARA MOSCHINI

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Francia apre a vini dealcolati

La gradazione degli Igp potrà scendere fino ai 6 gradi, secondo quanto disposto dall'Inao

Svolta storica per l'enologia transalpina. I vini Igp potranno essere soggetti a processo di dealcoolizzazione, scendendo fino a 6 gradi. Dal dicembre 2021, la normativa europea consente di dealcolare i vini recanti i segni ufficiali di qualità e origine fino a 0,5 gradi. Da diversi mesi il comitato vini Igp dell'Institut national de l'origine e de la qualité (Inao) si stava interrogando sulla possibilità di aprire a tale procedimento per i vini francesi. In questa riflessione si è tenuto conto in particolare degli aspetti organolettici, legati all'origine, tecnologici, normativi ed economici.

Al termine di tale lavoro, il comitato riunitosi il 4 aprile 2024 ha preso una direzione chiara:
i vini Igp possono essere dealcolati fino a 6 gradi, a tre condizioni: 1) che questa possibilità sia inclusa nel capitolato d'oneri, a seguito di un'istruzione effettuata dal comitato nazionale, sulla base di una richiesta dell'Organismo di Difesa e Gestione (Odg); 2) che tutti i vini siano controllati dal punto di vista organolettico prima e dopo la dealcolazione.

Al di sotto dei 6 gradi gli Odg potranno condurre un esperimento o mobilitare il sistema di valutazione dell'innovazione. Ciò è però consentito solo agli Odg che abbiano previsto nei loro capitolati di poter produrre vini dealcolizzati fino a 6 gradi. Tali esperimenti, sulla base di una richiesta dell'Odg, saranno monitorati dalla Commissione Tecnica Scientifica dell'Inao.

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EFA News - European Food Agency
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