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Alimentazione e sport: l'85,5% degli italiani segue una dieta dedicata

Secondo Ancit 1 su 4 sceglie cibi proteici come il tonno in scatola

Per mantenere un buon tono muscolare, essere pieni di energia e pronti per la prossima “sfida”, il segreto è una dieta sana e bilanciata. Lo sanno bene gli atleti che si stanno preparando per le prossime Olimpiadi estive. Ecco allora che, grazie all’alto contenuto di proteine, vitamine e sali minerali (tra cui il ferro, il sodio, il calcio), il tonno in scatola è un ingrediente sempre presente nel menù degli sportivi, insieme a carboidrati, frutta e verdura.

Ma il ruolo strategico dell’alimentazione per lo sportivo non è prerogativa solo dei campioni. Lo rivela una ricerca commissionata dall'Associazione Nazionale Conserve Ittiche e delle Tonnare (Ancit) ad AstraRicerche realizzata a marzo 2024 mediante 800 interviste on line su un campione concentrato esclusivamente su italiani tra 18-70 anni che praticano con regolarità attività fisica, amatoriale o agonistica ed ha indagato il loro approccio al tema della nutrizione e dell’alimentazione, con un occhio di riguardo per le conserve ittiche. Tra questi, quasi 9 italiani su 10 (85,5%), seguono un preciso regime alimentare per migliorare la performance e la scelta è ancora più valida per chi pratica tre o più discipline (92%). Fra i regimi alimentari più seguiti, il 23,7% predilige il consumo di cibi specifici per gli sportivi (ricchi di proteine, sali minerali, vitamine, ecc.) e in particolare le proteine di origine animale come il pesce, la carne o le uova (17,5%). 

Più di uno sportivo su 2 (55,0%) ritiene importante assumere cibi proteici per la crescita muscolare. Tra gli altri motivi di questa scelta, il fatto che forniscono gli aminoacidi essenziali per la crescita ed il mantenimento di cellule e tessuti (40,6%), aiutano il sistema metabolico (32,3%) e facilitano l’equilibrio del sistema immunitario (24,1%). Ma gli italiani sportivi sono anche consapevoli che le proteine aiutano a rafforzare le ossa (19,4%), sono essenziali per la salute di pelle e capelli (15,9%), contribuiscono allo sviluppo del sistema nervoso (14,3%). Il tonno in scatola (in vetro o in lattina) si rivela protagonista consueto della dieta: il 60,6% degli intervistati lo mangia una o più volte alla settimana, in particolare chi pratica tre o più sport (66%), tre o più volte alla settimana (64%). Fra le ragioni del consumo, per uno sportivo su quattro (25,8%), ci sono gli aspetti salutistici: è un alimento ricco di nutrienti importanti ma con pochi grassi e poche calorie, ed ha un alto contenuto di proteine. Il tonno in scatola si rivela prezioso per chi pratica sport anche in virtù della sua praticità e comodità (58,6%), visto che si conserva facilmente e a lungo (36%) ed è già pronto per essere consumato (34,5%). Inoltre, è una valida alternativa alla carne e/o al pesce fresco (39,4%), specie per chi pratica sport più di tre volte alla settimana (49%). Infine, piace perché è buono (33,6%), accessibile (18,5%) e antispreco (13%) con la possibilità di riutilizzare l’olio della conserva e riciclare in toto la confezione, sia di metallo che di vetro. Sarà per questo che il 42,8% degli intervistati ha incrementato il consumo di tonno in lattina/in vasetto di vetro negli ultimi 2-3 anni.

Chi svolge attività fisica ha un fabbisogno giornaliero di proteine superiore, che si aggira intorno a 1,2-2 grammi per kg di peso corporeo. Le proteine apportano una quantità di amminoacidi essenziali ottimali per la sintesi proteica (es. lisina che ha un ruolo importante per la produzione di carnitina), garantendo il tono e l’efficienza dell’apparato locomotore e la sintesi di ormoni e neurotrasmettitori, indispensabili per ottimizzare tutto il lavoro muscolare. Ma non solo, svolgono anche un ruolo nella sazietà. La Società Internazionale di Nutrizione Sportiva indica il pesce come una delle migliori fonti di proteine di alta qualità per gli atleti.

“Tutto vero", conferma Elisabetta Bernardi, nutrizionista docente di Principi di antropometria e Tecniche di valutazione della composizione corporea del Corso di Biologia della nutrizione (Università di Bari), "ma non basta. Per comprendere il ruolo di tonno in scatola e conserve ittiche è interessante notare la loro composizione. Uno dei primi microelementi fondamentali per controbilanciare le perdite di sali minerali è il sodio, base essenziale di tutti gli sport drink isotonici, presente anche nelle conserve ittiche, che si possono quasi considerare un integratore naturale. Inoltre, soprattutto le sardine, che possono essere inscatolate con la lisca centrale, sono delle ottime fonti di calcio, microelemento di cui gli sportivi hanno un fabbisogno maggiore, perché non interviene soltanto nella salute di ossa e denti ma anche per la contrazione muscolare”. 

100 grammi di tonno sgocciolato forniscono mediamente 25 grammi di proteine nobili, di alto valore biologico, 0,3 grammi di grassi (tonno al naturale) o 10 grammi (tonno sott’olio), ma in entrambi i casi è presente una buona percentuale di grassi insaturi, inclusi gli omega 3, 100 calorie (tonno al naturale) o 192 calorie (tonno sott’olio), pari rispettivamente a circa il 5% e a meno del 10% dei consumi di riferimento giornalieri consigliati, 0 carboidrati (zuccheri), un ricco apporto di vitamine essenziali, in particolare B3 (niacina: 65% del consumo di riferimento giornaliero consigliato) e B12 e vitamina A, e un ricco apporto di fosforo (30% del consumo di riferimento giornaliero consigliato – Fonte: Tabelle degli alimenti CREA).

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EFA News - European Food Agency
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