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46° Vinum sotto la pioggia, ma la fiera chiude con oltre 130 mila degustazioni

Nonostante l'"'acqua", l'evento ha ospitato oltre 700 etichette in degustazione di 400 produttori piemontesi

Ad Alba il maltempo non ha franato il successo della manifestazione che ha ospitato oltre 700 etichette in degustazione di 400 produttori piemontesi

Con uno splendido weekend di sole e lo stesso clima che aveva contraddistinto un’inaugurazione segnata da numeri importanti nel debutto del 25 aprile (+20% le prevendite online rispetto alla passata edizione), si è conclusa la 46a edizione di Vinum, la Fiera Nazionale dedicata ai grandi vini del Piemonte. Organizzata dall’Ente Fiera di Alba, in collaborazione con il Comune di Alba, la Giostra delle Cento Torri e Piemonte Land of Wine, la manifestazione si è svolta sotto la pioggia che ha battuto la città durante la altre 4 giornate. Pioggia che è riuscita, però, solo in parte a scalfire il successo dell'edizione chiusa con 131.701 degustazioni effettuate, che hanno segnato un'inevitabile flessione rispetto al 2023. 

Dal 25 aprile e fino al 5 maggio, le piazze cittadine hanno accolto migliaia di enoappassionati arrivati sul territorio per scoprire le oltre 700 etichette in degustazione di 400 produttori piemontesi, alle quali si sono aggiunte quelle del Consorzio dei Vini della Valle d’Aosta, regione ospite della kermesse, del Consorzio Vermouth di Torino, del Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo, oltre all’approfondimento organizzato insieme al comitato della città gemella di Arlon sul Maitrank, tipica bevanda locale belga, e alla presentazione dei Vini delle Marche con il Comune di Sant’Elpidio Mare per la celebrazione del cinquecentesimo anniversario della nascita di Andrea Bacci, autore del De naturali vinorum historia. Tutto questo, in abbinamento con i piatti della tradizione dello Street Food ëd Langa, curato dai Borghi cittadini sotto il cappello della Giostra delle Cento Torri.

Soprattutto nel ponte del 25 aprile si è evidenziata una presenza qualificata di turisti che hanno scelto la destinazione appositamente per Vinum. "Giovane, consapevole, appassionato": è questo, sottolinea la nota ufficiale degli organizzatori, l’identikit del turista presente sul territorio per la manifestazione. Il 65% dei wine lovers partecipanti a Vinum ha, infatti, tra 18 e 35 anni (con la fascia degli over 65 appena al 2%) e proviene prevalentemente dall’Italia, con una buona percentuale di stranieri in arrivo da 22 Paesi (Stati Uniti, Svizzera, Olanda, Francia, Australia e Regno Uniti su tutti).

Tutto esaurito per le esperienze di Vinum Lab presso il Cortile della Maddalena, all’interno del Mudet, il Museo del Tartufo di Alba, con un 31% di turisti esteri, mentre la percentuale di stranieri sale addirittura al 60% per i corsi di cucina organizzati presso il Castello di Roddi. Ad arricchire l’offerta enogastronomica delle quattro piazze della città, gli appuntamenti organizzati all’interno del Mudet con i workshop sui formaggi in collaborazione con ONAF (l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio), e gli appuntamenti di VinumLab, con le Master Class curate dall’AIS Piemonte, a testimonianza di una volontà di approfondimento culturale sempre più attenta e ricercata. 

Un successo, presso la pertinenza del Castello di Roddi, Vinum a Tavola, iniziativa realizzata dal Comune di Roddi e dall’Ente Fiera di Alba in collaborazione con Piemonte Land of Wine per offrire una vetrina di prestigio alle eccellenze enogastronomiche piemontesi in quattro cene curate da altrettanti chef. 

Decisamente apprezzata è stata la formula prevista, con la possibilità di degustare scegliendo tra 114 etichette diverse di vini e 8 di vermouth in abbinamento ai piatti firmati dagli chef Luigi Taglienti, Antonella Ricci e Vinod Sookar, Eugenio Boer e Federico Zanasi. Il maniero langarolo è stato inoltre teatro dei corsi di cucina dove turisti italiani e internazionali hanno sperimentato le ricette di grandi piatti iconici di importanti chef.

Nella cornice della manifestazione, per celebrare al meglio i dieci anni dall’inserimento tra i patrimoni dell’umanità tutelati dall’Unesco, presso il complesso della Maddalena è stato inaugurato il Museo dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato.
Coerentemente con l’attenzione che l’Ente Fiera riserva al tema della sostenibilità, la manifestazione si è chiusa il 5 maggio con una cena solidale presso l’Osteria Sociale Montebellina, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Emmaus. Durante la cena è stato possibile degustare i vini di 8pari – un bene relazionale prodotto tramite l'inserimento lavorativo di persone fragili coinvolte a 360° –, frutto dell’incontro tra l’attività educativa agricola di Progetto Emmaus, che da più di 25 anni si occupa di inclusione sociale, e 7 aziende agricole del territorio (Alberto Oggero, Cascina Fornace, Valfaccenda, Matteo Correggia, Marco e Vittorio Adriano, Agricola Brandini, Ceretto).

Vinum è organizzato dall’Ente Fiera di Alba, insieme al Comune di Alba e alla Giostra delle Cento Torri, con il patrocinio di Enit (Agenzia Nazionale del Turismo), con il supporto del Consorzio Piemonte Land of Wine, della Regione Piemonte, della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, della Camera di Commercio di Cuneo, di Banca d'Alba e dell’associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato e in collaborazione con l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, il Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero e grazie al contributo di tutti i partner pubblici e privati, con i main sponsor Gino SPA, Idrocentro, Acqua San Bernardo e Intesa San Paolo.

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