Non riceve alcun finanziamento pubblico
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CLARA MOSCHINI

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"Misure Urgenti Contro la Siccità in Sicilia"

E a Licata arriva la nave Ticino

La siccità in Sicilia costringe la Regione e gli altri enti ad agire su più fronti. È entrata in azione nel week end la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano. L'impianto permette un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania. Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila Euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9.

"L'attivazione delle due linee di pompaggio -spiega il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani- risolve il paradosso di un invaso in cui l'acqua c'è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l'approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell'emergenza siccità in Sicilia. Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale".

Un altro intervento è stato finanziato dalla Regione con 500 mila Euro, tramite la Protezione civile: si tratta del progetto di sistemazione idraulica del Fiume Sosio-Verdura a monte della traversa Favara di Burgio in località Poggio Diana, a Caltagirone, in provincia di Catania. Il progetto, redatto dall'Autorità regionale di bacino porterà acqua a tre Comuni dell'Agrigentino, ossia Burgio, Caltabellotta e Ribera, per soddisfare i bisogni irrigui dei campi agricoli che ricadono nei 3 centri e risparmierà quella idropotabile. 

L’intervento consisterà essenzialmente nella sistemazione e rinaturalizzazione dei meandri fluviali posti a monte della traversa Favara, per attingere direttamente dalle acque del fiume Sosio-Verdura, da cui saranno praticamente eliminate le sabbie che si sono depositate via via nel corso del tempo. Il progetto serve ad aumentare la capienza del fiume in corrispondenza di una traversa dell'Enel. Al termine dei lavori, previsti al massimo in due mesi, è previsto un maggiore accumulo di 30 milioni di litri di acqua. Inoltre, verrà comprata una nuova stazione di pompaggio per il Consorzio di bonifica.

"Stiamo affrontando -aggiunge Schifani-un'emergenza senza pari e stiamo mettendo in campo tutte le soluzioni possibili per dare risposte concrete anche al settore agricolo, utilizzando tutte le risorse a disposizione. Questo finanziamento ha un duplice scopo, da un lato ci consentirà di soddisfare i bisogni irrigui delle campagne di tre grossi centri, dall'altro, di poter risparmiare acqua, dirottandola per uso idropotabile in una delle aree dove c'è maggiore criticità". L’Autorità di bacino, nella qualità di stazione appaltante, dovrà procedere velocemente nelle varie fasi per la più celere realizzazione dell’intervento.

Infine, è arrivata al porto di Licata, nel primo pomeriggio di sabato 27 luglio, la nave cisterna "Ticino" della Marina militare con un carico di 1.200 metri cubi di acqua destinati a mitigare gli effetti della crisi idrica nell'area dell'Agrigentino e di Gela. La nave era partita venerdì scorso dal porto di Augusta (leggi EFA News). L'intervento serve a tamponare l'emergenza in una delle aree più colpite e coordinato dal capo della Protezione civile siciliana, Salvo Cocina, d’intesa con la Protezione civile nazionale. 

Il porto di Licata è stato ritenuto il più idoneo per l'approdo in seguito alle verifiche effettuate da Aica, l’azienda che gestisce il servizio idrico integrato in provincia di Agrigento. L’acqua trasportata dalla nave verrà immessa nella rete idrica in circa 25-30 ore per rifornire il Comune, permettendo di "liberare" risorse che verranno dirottate verso altri centri della zona colpiti dall'emergenza siccità.

"Ci stiamo impegnando con tutte le nostre forze per mettere in campo ogni iniziativa necessaria ad alleviare gli effetti della siccità che sta colpendo la Sicilia -prosegue Schifani nel suo commento alla situazione- e molte altre aree del Mediterraneo. Il mio obiettivo non è solo arginare l'emergenza, ma risolvere definitivamente tutta una serie di problemi strutturali nel settore idrico siciliano che si trascinano da anni e che sono in parte causa dello stato in cui ci troviamo oggi. Abbiamo pianificato e avviato -conclude il presidente- un vasto programma di interventi per rendere più efficiente il servizio idrico, opere che la Sicilia attende da troppo tempo e che incomprensibilmente non sono state avviate da chi ci ha preceduto. Un ringraziamento al ministro della Difesa, Guido Crosetto, per l'immediata disponibilità della Marina militare alla collaborazione con la Regione in un momento critico".

Fc - 42914

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