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Libri. Il codice sensoriale del cioccolato

Il volume costituirà testo per i corsi di assaggiatore dell’Istituto Internazionale Chocolier

Se è vero che il piacere aumenta con il sapere, con il cioccolato l’incremento è esponenziale, perché questo alimento per grandi e piccini è, di per sé, il simbolo della festa, l’emblema del godimento puro. Sarebbe, quindi, un’incongruenza pensare a letture o corsi noiosi, ed è per questo che è stato scritto il volume "Il codice sensoriale cioccolato". 

Il libro edito dal Centro Studi Assaggiatori, è scritto da Rossana Bettini, Gian Paolo Braceschi e Luigi Odello, quest'ultimo presidente dell'International institute of coffee tasters, presenta l'introduzione di Francesca Venturi, docente all'Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr di Pisa e parte dell'International academy of sensory analysis. Un volume che, come sottolinea il comunicato di presentazione, "inizia dai vostri sensi, da ciò che percepite, dandovi una scaletta precisa e quasi giocosa di ciò che dovete considerare per capire il cioccolato che state assaggiando". 

In pratica, il libro porta a scoprire il codice con il quale il nostro alimento parla agli umani: ogni riferimento alle tipologie di cacao (la materia prima con la quale si produce il cioccolato), ai paesi di produzione, alle tecniche di elaborazione nei paesi d’origine e ai processi che portano alla creazione di cioccolato, è lasciata alla seconda parte dell’opera e correlata con le caratteristiche sensoriali apprese nella prima. 

Tutti, quindi, possono imparare a identificare un Criollo da un Forastero, un cioccolato pregiato da uno di levatura corrente o, peggio, difettato. Ma non solo: il libro si conclude con le modalità di abbinamento del cioccolato e due notizie sul suo rapporto con un’alimentazione sana e consapevole. 

In virtù delle citate caratteristiche, il libro costituirà il testo in uso per i corsi di assaggiatore dell’Istituto Internazionale Chocolier che utilizza lo stesso approccio per il trasferimento della conoscenza: in una giornata si può conoscere il cioccolato divertendosi. "Per diventare esperti ci vorrà un po’ più di tempo -sottolinea il comunicato- ma le basi ottenute saranno sufficienti per grandi e piacevoli allenamenti incompagnia di amici o in solitarie riflessioni.

“Per questo motivo -chiosa Francesca Venturi nella sua prefazione- il volume va a colmare un vuoto educativo ponendosi come strumento autorevole per spiegare a un vasto pubblico non solo cosa cercare a livello sensoriale in un cioccolato di qualità, ma anche da dove possono emergere le differenze qualitative nel prodotto finito analizzando nel dettaglio i punti chiavi dell’intera filiera produttiva”.

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EFA News - European Food Agency
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