Tuttofood/2. Superficie espositiva raddoppiata rispetto al 2024
4.200 brand (75% italiani), 10 padiglioni, 7 aree tematiche, 90mila visitatori attesi

Lollobrigida: "Istituzioni hanno sempre più il dovere di accompagnare i nostri imprenditori nella capacità di consolidare i loro mercati e di aprirsi a nuovi".
Le conferme del percorso sistemico avviato da Tuttofood 2025 (leggi notizia EFA News) si trovano ancora nella capacità di aggregare in fiera in modo del tutto innovativo tutte le aree del mondo food, fino al beverage nella sua forma più contemporanea di arte della mixology e dei nuovi riti dell’ospitalità, giovane e multiculturale. Ed è visione e capacità di sistema far dialogare e dare rappresentatività vera a tutte le realtà della filiera, dall’agricoltura alla distribuzione, dall’industria alla ristorazione. Supportano convintamente Tuttofood, infatti, tutte le associazioni di categoria italiane.
E cos’è se non un sistema per organizzare parole e concetti la stessa Intelligenza Artificiale? Ha questa logica la scelta di dedicare il convegno inaugurale a un intervento sull’Intelligenza artificiale, curato da Valeria Sandei, amministratore delegato di Almawave, apprezzata via italiana all’IA: “L'integrazione dell'intelligenza artificiale nella filiera agroalimentare rappresenta un'opportunità strategica per valorizzare l'eccellenza dell’agrifood e affrontare le sfide globali. Queste tecnologie offrono infatti strumenti facili e sempre più intuitivi per il marketing, la personalizzazione e la creazione di contenuti ed esperienze innovative. Inoltre, consentono di ottimizzare e potenziare l'intero ciclo produttivo, dalla coltivazione alla distribuzione, dalla tutela del prodotto, al perfezionamento della logistica, alla sicurezza, al back office, fino alla riduzione degli sprechi, migliorando sostenibilità, efficienza e competitività. La tecnologia digitale made in Italy è oggi pronta ad affrontare la sfida per la crescita globale del settore AgriFood”.
Matteo Zoppas, presidente Ice, ha dichiarato: "Abbiamo un traguardo ambizioso, ma realistico: portare il valore dell’export agroalimentare da 69 a 100 miliardi di euro in tempi brevi, come indicato anche dal ministro Lollobrigida. Questo vuol dire accrescere i risultati di tutte le aziende italiane verso l’estero con una logica di sistema in cui rientrano fiere come Tuttofood a cui Ice sta portando i più importanti buyer internazionali. Sebbene il contesto economico internazionale sia complesso, i numeri parlano chiaro. Dal 2019 ad oggi, nonostante la pandemia, l’aumento dei costi energetici e di trasporto, L’export italiano è cresciuto del 30% e i dati Istat mostrano performances migliori delle attese in questi primi mesi dell’anno nonostante l’incertezza dei dazi. Ma dobbiamo attendere i prossimi mesi per capire i veri trend. Questo dimostra comunque ad oggi la forza e la resilienza del Made in Italy".
Al ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida il commento conclusivo prima del taglio del nastro: “Il settore agroalimentare del nostro Paese è un sistema solido, che registra un export in crescita, che si rivolge sia ai mercati tradizionali dove l’Italia è un player consolidato che ai nuovi mercati dove le aziende italiane si stanno affacciando, sostenute dal lavoro del Governo. Tuttofood 2025 dimostra come la vocazione internazionale della nostra filiera e l’unione di due sistemi fieristici importanti come quello di Parma e quello di Milano consentirà alle eccellenze famose nel mondo di approcciare nel modo migliore i numerosi buyer presenti. Un sistema fieristico che ragiona in termini di sistema diventa protagonista ed è evidente che Tuttofood è un momento in cui trovano casa le nostre trasformazioni, le nostre produzioni e le nostre filiere: le istituzioni hanno sempre più il dovere di accompagnare i nostri imprenditori nella capacità di consolidare i loro mercati e di aprirsi a nuovi".
Ecco in sintesi i numeri dell'edizione di Tuttofood appena inaugurata:
- 4.200 brand per il 75% italiani e per il restante 25% da 70 Paesi, dall’Albania all’Uzbekistan.
- Provengono invece da 100 Paesi (40% Europa, 20% Nord America - Canada e USA -, 10% Sud America, Far East e Asean 15%, Middle East 10%, Resto del Mondo 5%) i 3.000 top buyer accreditati grazie al Buyers Program sviluppato in collaborazione con Ice-Agenzia.
- 80.000 mq netti di superficie espositiva, quasi il doppio dai 50.000 delle precedenti edizioni di Tuttofood, su 150.000 m2 totali.
- 10 padiglioni.
- 7 aree tematiche: Tuttofood Street Experience, Italian Specialty Selection, Tuttofood Academy, Start Up Area, Bellavita Expo, Mixology Experience, Better Future.
- 90.000 visitatori attesi da Italia ed Estero.
- 47 Convegni ufficiali, oltre a quello inaugurale.
- 3 Awards Ceremony.
Dopo l’edizione 2025, le successive si svolgeranno regolarmente negli anni pari, a partire da quella già programmata nel 2026 (11-14 maggio), alternandosi negli anni dispari a Cibus, e all’Anuga di Colonia.
EFA News - European Food Agency