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Pasta italiana: oltre il 58% viene venduto all'estero

Germania primo acquirente, seguita da Usa, UK, Francia e Giappone. Cresce la quota export dei Paesi extra-UE

La pasta italiana conquista tutto il mondo e piace un po' a tutti ma a fare la parte del leone continuano ad essere gli italiani stessi. Per l'esattezza, oltre il 58% della pasta prodotta in Italia viene esportata. Nel 2023, sono state 2.420.345 le tonnellate di pasta italiana venduta all'estero, in crescita del 9,1% rispetto al 2023, per un valore economico pari a 4,02 miliardi di euro, con un incremento del 4,8% su base annua. A riferirlo è Unione Italiana Food, sulla base di una rielaborazione di dati Istat.

Per la pasta italiana, l'Europa rimane il primo mercato, assorbendone circa 1,5 milioni di tonnellate, ovvero il 62,9% del totale (64,8% nel 2023), seppure i mercati extra-UE vedono crescere la loro quota, assorbendone 898.815 tonnellate.

I Paesi che importano più pasta italiana sono i seguenti: Germania 467.183 tonnellate; Stati Uniti 302.177 tonnellate; Regno Unito 283.478 tonnellate; Francia: 278.511 tonnellate; Giappone 69.589 tonnellate.

In crescita tra il 5% e il 20% Svezia, Canada, Polonia, Arabia Saudita, Brasile, Cina, Repubblica Ceca, Croazia, Romania, Albania, Portogallo, Malta, Libano. In crescita tra il 20% e il 50% sono i mercati di Stati Uniti; Corea del Sud; Ucraina; Colombia; Serbia; Turchia; Vietnam; Oman; Uruguay. Il maggior successo, tuttavia, si riscontra in Messico, Argentina, Etiopia, Eritrea, Sri Lanka, Paraguay, tutti in aumento oltre il 50%.

“La pasta italiana è un prodotto in grado di rispondere alle esigenze dei consumatori più attenti. Il nostro impegno è quello di continuare a valorizzare questo patrimonio culturale e alimentare, rafforzando le relazioni commerciali internazionali e promuovendo il Made in Italy nel mondo”, commenta Margherita Mastromauro, presidente dei Pastai Italiani di Unione Italiana Food, che aggiunge: "Se la pasta italiana gode all’estero di tanto successo e ha un percepito estremamente positivo, è merito del saper fare centenario dei pastai italiani”.

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EFA News - European Food Agency
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