Controdazi /2. Frescobaldi (Uiv): "Insensato inserire vino nell'elenco"
A rischio un’economia che in Italia vale 1,1% di Pil e una bilancia commerciale attiva per oltre 7,5 mld euro

“Ribadiamo la nostra assoluta contrarietà e preoccupazione rispetto all’inserimento del vino – e del whiskey americano - nella lista dei contro-dazi Ue. L’export di vino europeo verso gli Usa vale quasi 5 miliardi di euro l’anno di cui 2 miliardi per l’Italia, quello proveniente da oltreoceano arriva ad appena a 318 milioni di euro: la disparità del rischio appare piuttosto eloquente”.
Lo ha detto oggi il presidente di Unione italiana vini (Uiv) Lamberto Frescobaldi in seguito alla pubblicazione da parte della Commissione europea della nuova lista di prodotti statunitensi soggetti a possibili contro-tariffe ipotizzate in risposta ai dazi universali dell’amministrazione Trump (leggi notizia EFA News).
“Così", ha aggiunto Frescobaldi, "si rischia una ‘escalation a perdere’ che mette a repentaglio un’economia che solo in Italia vale l’1,1% di Pil e una bilancia commerciale attiva per oltre 7,5 miliardi di euro. Chiediamo buonsenso, quello dimostrato dal nostro ministro degli Esteri Antonio Tajani che sin dall’inizio aveva sposato le nostre ragioni, rappresentate in sede europea”.
EFA News - European Food Agency