Lollobrigida: "Commissari UE dalla nostra parte, 'pacchetto vino' approvato entro l'autunno"
Intervenendo al question time al Senato, il ministro illustra i benefici fiscali per le imprese agricole

I benefici fiscali sono attualmente indirizzati alle imprese agricole che "hanno realmente bisogno di maggior risorse e non vanno a favorire, come era in passato, quelle poche aziende per le quali tale agevolazione risultava un mero privilegio". Lo ha sottolineato il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida durante l'ultimo question time al Senato, rispondendo a un'interrogazione sulle prospettive di riduzione della pressione fiscale in campo agricolo.
Il ministro ha ricordato che "l'Italia ha superato Francia e Germania per valore aggiunto agricolo, toccando quota 42,4 miliardi di euro", mentre "l'export agroalimentare ha toccato il record di 70 miliardi nel 2024". Risultati del genere, secondo Lollobrigida, sono stati ottenuti "grazie a interventi mirati e a un corposo investimento in favore del settore primario, per oltre 11 miliardi di euro in due anni".
Altra "scelta fondamentale assunta dal Governo" è stata la difesa e il mantenimento dell' "agevolazione del gasolio agricolo, che consente ai nostri agricoltori un risparmio effettivo di 1 miliardo di euro annui. Il gasolio agricolo è escluso anche da ogni tipo di aumento dell'accisa".
Lollobrigida ha poi risposto a un'interrogazione del senatore Giorgio Maria Bergesio (Lega) sullo sviluppo delle imprese agricole innovative, un ambito in cui i giovani agricoltori eccellono - pur rappresentando una "percentuale limitata" - in quanto "a loro si deve la creazione del 15% del valore economico complessivo dell'agricoltura della nostra Nazione".
Dopo aver effettuato stanziamenti pari a oltre 400 milioni di euro (specie tramite bandi Ismea e Isi Inali), l'impegno del governo per i giovani agricoltori è ora quello di definire "un ulteriore pacchetto di misure all'interno del disegno di legge collegato alla legge di bilancio, sulla quale lavoreremo ovviamente come Governo, ma auspichiamo che il Parlamento, come al solito, migliori il provvedimento". Il ministro ha anche menzionato il recente accordo Crea-Re.Nis.A. (leggi notizia EFA News).
Un terzo punto del question time ha riguardato la promozione del settore vitivinicolo, i cui numeri positivi dell'export (8 miliardi di euro, di cui quasi un quarto destinato agli Usa), sono però attualmente minacciati dai dazi stabiliti proprio dall'amministrazione Trump. A seguito dell'incontro a Vinitaly 2025 con i commissari europei Christophe Hansen (Agricoltura) e Olivér Várhelyi (Salute), i quali "ci hanno garantito il loro impegno nel sostenere il settore vitivinicolo. Tale impegno", ha sottolineato Lollobrigida, "è stato mantenuto. Sono state recepite gran parte delle proposte del Governo italiano all'interno del c.d. "pacchetto vino" che dovrebbe essere approvato entro l'autunno".
"Il Commissario europeo Várhelyi ha condiviso la nostra battaglia contro la criminalizzazione del vino sottolineando come esso può far parte di una alimentazione equilibrata e se viene consumato con moderazione, all'interno di uno stile di vita sano, che non ostacola la longevità. Demonizzare il vino", ha ribadito il titolare Masaf, "significa colpire l'Italia, le sue tradizioni, la sua identità, oltre che un asset del suo sistema economico".
EFA News - European Food Agency