Torna il World Aperitivo Day
Celebra il rito italiano più amato nel mondo: un giro d'affari da 4,5 miliardi di Euro

Torna per il quarto anno il World Aperitivo Day, ideato da MWW Group per celebrare il rito italiano più amato nel mondo. L'appuntamento, fissato per oggi, 26 maggio, celebra in tutto il mondo il rito italiano più conviviale di sempre: l’aperitivo. Un evento che da quattro anni fa da apripista alla bella stagione e unisce generazioni e culture, tutte sotto l’inconfondibile segno dell’italianità. Istituito da MWW Group, il World Aperitivo Day nasce da un’intuizione di Federico Gordini, presidente del gruppo e ideatore anche di Aperitivo Festival e di Milano Wine Week.
“A distanza di quattro edizioni, il 26 maggio è diventato un simbolo globale del lifestyle tricolore: un invito internazionale a brindare con gusto, responsabilità e creatività -spiega Gordini-. Il successo del World Aperitivo Day dimostra quanto il rito tutto italiano dell’aperitivo sia capace di parlare al mondo, unendo culture diverse sotto il segno della qualità e della convivialità. È bello vedere come, partendo da una tradizione tutta nostra, stia nascendo un linguaggio universale fatto di sapori che si incontrano, condivisione e voglia di stare insieme”.
A sancire il valore culturale e gastronomico dell’aperitivo italiano è il Manifesto dell’Aperitivo, un decalogo ufficiale sottoscritto da istituzioni, enti di rappresentanza, aziende e chef. Dieci regole per tutelare e valorizzare un momento simbolico della convivialità italiana, che il nostro Paese ha reso celebre nel mondo.
Le parole chiave di quest’edizione? Leggerezza, qualità certificata e abbinamento premium. Un giro d’affari, quello dell’aperitivo, che solo in Italia vale 4,5 miliardi di Euro e che negli ultimi sei mesi ha visto un cambio di rotta verso nuovi orizzonti no e low alcol, allargando la rosa dell’offerta beverage a birre e vini 0% alcol, mocktail e ready-to-drink analcolici o bassa gradazione alcolica, tutte proposte Gen Z-approved.
L'aperitivo è poliglotta
Se nei bicchieri dominano spritz, bollicine, birre artigianali e gin botanici, nei piatti è il prodotto DOP, a Km 0 ad essere valorizzato dal popolo degli Aperitaster, coloro che oltre al piacere del momento di convivialità ricercano in un locale abbinamenti food & beverage a regola d’arte. Ma non solo in Italia, anche all’estero l’aperitivo è un trend sempre più apprezzato fuori dai confini nazionali e oltreoceano, che sta vivendo una vera e propria wave di internazionalizzazione, con tanto di scuola da parte di chi della materia se ne intende.
Dal miso giapponese al guaranà brasiliano, dal Negroni austriaco al pairing macedone, l’aperitivo si reinventa ovunque, ma resta fedele a sé stesso: come recita il Manifesto, “la qualità dell’Aperitivo è misurata non tanto dalla quantità del beverage e del food somministrato, quanto dalla qualità dei prodotti che lo compongono, che almeno al 50% devono essere made in Italy e filiera tracciata”.
C’è chi, come Isabella Lombardo, bartender di Vienna, ha raccontato con ironia come in Austria il vino si misceli ancora con la tonica, in stile panaché, ma stiano crescendo l’interesse per i drink d’autore e i grandi classici italiani, come il Negroni (e il suo “sbagliato”).
Dalla Macedonia del Nord, l’aperitivo conquista anche per la sua capacità di ridefinire le regole della tavola. “Da noi ogni bevanda ha un suo momento preciso, ma stiamo imparando l’arte del pairing con piatti più leggeri", spiega la mixologist Maja Tacheva. In Polonia, l’entusiasmo è tutto social: "ci piace l’aperitivo perché non è solo bere o mangiare, ma stare insieme e ridere. Nessuno vuole perdersi il momento stando chiuso in cucina!” racconta il presidente della Polish Bartenders Association Piotr Sajdak-. Amiamo la vodka, ma l’aperitivo ci sta insegnando a bere con piacere e moderazione”.
Negli Usa svetta il tricolore
Negli Stati Uniti, intanto, è boom di charcuterie board, taglieri di salumi e formaggi made in Italy, spritz e cocktail a tema tricolore: un’estetica di italian style pop che spopola su TikTok e tra i foodies di New York e Los Angeles, dove l’aperitivo è diventato il nuovo brunch.
Giappone
Dal Giappone arriva la tendenza più raffinata: l’umami quel “quinto gusto” saporito e profondo, entra nei cocktail grazie a ingredienti come miso, salsa di soia, pomodoro fermentato, funghi e kombu. Alessandro Cogoni, premiato bartender italiano, ne dà un’interpretazione magistrale con il cocktail “Gocce di Sera”, un infuso sofisticato a base di Cream Sherry al burro di miso, Tio Pepe, Campari, Vermouth rosso. Il risultato? Un drink che fonde innovazione nipponica e spirito italiano, perfetto per un aperitivo dal carattere meditativo e umami.
Brasilee Sud America
Dal Brasile e dall’intero Sud America, con il bartender Alexandre Serignolli D’Agostino, arriva un’ondata colorata e vibrante. L’aperitivo si vive all’aperto, tra musica latina, energia conviviale e sapori fruttati ad alto impatto sensoriale. Aperitivo loves Mezcal e Tequila. Non piacciono solo a bartender e mixologist sempre alla ricerca di nuovi sapori e combinazioni, oggi i consumatori sempre più raffinati e curiosi chiedono preparazioni che profumano di Caraibi e Sud America. Bevande come il Paloma e il Mezcal Margarita stanno guadagnando in popolarità, complice il progressivo aumento delle vendite in Italia.
Milano (di nuovo) da bere
Bar, cocktail bar, wine bar e lounge di tutta Italia si uniscono alla movida milanese per celebrare con stile il World Aperitivo Day. Per chi resta in città, l’appuntamento è nei luoghi simbolo dell’aperitivo grazie al progetto ideato da MWW Group “Aperitivo Made in Lombardia”, promosso da Ascovilo (Associazione Consorzi Vini Lombardi) e Grana Padano DOP: un circuito di eventi diffusi nei locali più cool, dove, fino a fine giugno, i vini dei 13 Consorzi Lombardi aderenti ad Ascovilo incontrano tutto il gusto del Grana Padano DOP. L’evento clou? Un esclusivo rooftop party proprio oggi, con vista su Milano e brindisi al tramonto.
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