Intesa Sanpaolo. Emilia-R: cala export distretti (ma food è in controtendenza)
Crescono salumi modenesi, ma soprattutto lattiero-caseario parmense e reggiano

Nel 2024 le esportazioni dei distretti industriali dell’Emilia-Romagna si sono attestate a 21,7 miliardi di euro, con una variazione tendenziale del -2% rispetto al 2023.Un andamento complessivo frutto di performance differenziate tra i macrosettori di specializzazione regionale. Il settore agro-alimentare ha trainato le esportazioni registrando un aumento dell’8,6% su base annua. La meccanica ha evidenziato un trend negativo di -5,5%; più contenuta la contrazione del sistema casa (-1,4%), mentre è stato più marcato il calo del sistema moda (-7,2%). Questo quanto emerge dall’analisi periodica del Research Department di Intesa Sanpaolo, strumento strategico per l’azione di supporto e accompagnamento del tessuto economico locale da parte della Direzione Regionale Emilia-Romagna e Marche del Gruppo, nell’ambito della Divisione Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese.
Guardando ai singoli distretti, la Meccatronica di Reggio Emilia ha subito una flessione del 9,8%, le Macchine per l’imballaggio di Bologna un calo contenuto del 2,7%, la Food Machinery di Parma ha segnato un notevole incremento del 14,8%, le Macchine agricole di Reggio Emilia e Modena hanno sofferto una contrazione del 22,1%, i Ciclomotori di Bologna hanno registrato una flessione del 4,8%, le Macchine per il legno di Rimini una contrazione del 15,8%, mentre le Macchine utensili di Piacenza hanno mostrato una crescita positiva del 17,9%.
Nel comparto agro-alimentare l’Alimentare di Parma ha registrato una crescita del 2,7%, i Salumi del modenese un incremento del 5,2%, il Lattiero-caseario parmense un forte aumento del 31%, mentre il Lattiero-caseario di Reggio Emilia ha guadagnato il 18,9%.Nel sistema casa, le Piastrelle di Sassuolo hanno subito un decremento contenuto (-1,4%), mentre i Mobili imbottiti di Forlì pur con un calo modesto (-1,1%), hanno evidenziato una performance eccezionale in alcuni mercati, come gli Emirati Arabi Uniti (+107,9%).
Nel sistema moda, l’Abbigliamento di Rimini ha mostrato una leggera espansione (+1,1%), mentre Maglieria e abbigliamento di Carpi e Calzature di San Mauro Pascoli hanno registrato perdite rispettivamente del 9,9% e del 22,2%.Nel 2024, l’export dei poli tecnologici dell’Emilia-Romagna ha registrato una lieve flessione dell’1%. Il Biomedicale di Mirandola ha evidenziato una crescita del 4,6%, il Biomedicale di Bologna una sostanziale stabilità (+0,6%), mentre il Polo Ict dell’Emilia-Romagna ha segnato un calo del 6,2%.Tra i mercati maturi vicini, si registra una domanda debole in Germania (-5,2%) e Francia (-5,9%). Gli Stati Uniti hanno mostrato una lieve crescita (+0,8%), trainata soprattutto dalla prima parte dell’anno, a fronte di un’inversione di tendenza nel quarto trimestre (-9,9%). I dati del 2024 mostrano una tenuta delle vendite verso gli Stati Uniti grazie al traino dell’agro-alimentare, che ha registrato un incremento del 26% rispetto al 2023. L’eventuale entrata in vigore dei dazi potrebbe tuttavia accentuare le vulnerabilità in altri comparti di specializzazione regionale, rendendo necessarie strategie mirate per mitigare le ripercussioni e cogliere eventuali opportunità legate a esenzioni o accordi tariffari.
“I distretti regionali vantano una tradizionale grande capacità di rispondere al contesto generale; in particolar modo in questa fase, è cruciale sostenere gli investimenti, soprattutto in innovazione, internazionalizzazione, transizione digitale e green, per affrontare le sfide poste dal contesto internazionale", dichiara Alessandra Florio, direttore regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo. "Nel 2024 abbiamo erogato alle imprese regionali nuovo credito a medio lungo termine per oltre 1,15 miliardi di euro, con un andamento fortemente positivo anche nel primo trimestre di quest’anno. Il Gruppo è impegnato a favorire la competitività con tutte le leve a sua disposizione, anche attraverso accordi strategici con le realtà associative e servizi di supporto e accompagnamento all’estero”.
EFA News - European Food Agency