Lombardia. Agroindustria: bando da 30 mln euro per competitività
Contributo alle imprese che svolgono attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti rurali

Aprono oggi i termini per la presentazione delle domande relative al nuovo ‘bando agroindustria’, strumento cardine del Programma di Sviluppo Rurale di Regione Lombardia, che mette a disposizione 30 milioni di euro per sostenere gli investimenti delle imprese nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. “Con questo bando", dichiara l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi, "rafforziamo concretamente la competitività e la sostenibilità della nostra filiera agroalimentare”.
“Si tratta", sottolinea l'assessore, "di un’opportunità strategica per le aziende che vogliono innovare i propri processi produttivi e affacciarsi su nuovi mercati. E che vogliono farlo con un occhio attento alla qualità, alla tracciabilità e all’ambiente”.
Il settore dell’agroindustria nazionale ha un fatturato che supera i 193 miliardi di euro. In Lombardia si contano quasi 8.000 imprese appartenenti all’industria alimentare e delle bevande, di cui 41.000 specializzate nella lavorazione di cereali e prodotti da forno, 742 in quella delle carni e 380 per latte e derivati. Tra le province più rappresentate dal settore vi sono Milano (2.595 imprese), Brescia (1.250) e Bergamo (888).
Il bando integra le risorse di due interventi distinti del Psr 2023-2027 – Srd13 e Srd22 – ma si presenta con un’unica regia e un obiettivo condiviso: promuovere una crescita solida e duratura del comparto agroindustriale lombardo attraverso l’ammodernamento delle strutture, l’adozione di tecnologie efficienti e sostenibili, il miglioramento della qualità dei prodotti e la valorizzazione dei sottoprodotti.
Possono accedere al contributo le imprese che svolgono attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli (sono escluse le realtà che effettuano la sola commercializzazione). Gli interventi ammissibili riguardano opere edilizie, acquisto di impianti e macchinari, strumenti informatici, spese di progettazione e direzione lavori. Il contributo minimo richiedibile è pari a 1 milione di euro, mentre il massimale per domanda è di 5 milioni.
La dotazione complessiva è pari a 30 milioni di euro, di cui 12 milioni (contributi in conto capitale) per l’intervento Srd13 e 18 milioni (contributi in conto interessi) per Srd22. Le domande possono essere presentate fino al 15 dicembre 2025.
“Con questa misura", conclude Beduschi, "Regione Lombardia si conferma al fianco delle imprese che vogliono crescere e innovare, puntando su una trasformazione di qualità, radicata nel territorio ma capace di competere nel mondo. Diamo forza a chi investe nel futuro dell’agroalimentare lombardo, facendone leva di sviluppo e presidio economico nelle aree rurali”.
EFA News - European Food Agency