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Turismo, cresce l'appeal dell'Italia tra gli asiatici ricchi

Enit presenta gli ultimi dati sugli arrivi dai Paesi dell’Asia-Pacifico: dalla Cina +8,3% di turisti

Chissà come è contenta Dina Ravera, presidente di Destination Italia la prima “Glocal Travel Tech” attiva nel turismo incoming esperienziale. Pochi giorni fa, in un'intervista esclusiva a EFA News, la manager ha annunciato l'apertura dell'ufficio a Shanghai ribadendo che "il mercato asiatico è molto importante, in particolare quello cinese", soprattutto, meglio ancora, quello dei ricchi cinesi. Tanto che, nei piani della società, c'è un incremento previsto del fatturato in zona da 3 milioni attuali a "circa 30 milioni nel giro di 3 4 anni solo in Cina" (leggi notizia EFA News). 

Ebbene, a confortare le previsioni della manager ecco gli ultimi dati Enit sugli arrivi dai Paesi dell’Asia-Pacifico, illustrati in occasione della fiera ILTM, International Luxury Travel Market che si è aperta oggi al The Ritz-Carlton, Millenia Singapore, uno degli eventi di punta nel calendario globale del turismo di lusso. Nei primi cinque mesi del 2025, infatti, gli arrivi aeroportuali in Italia da quest’area per soggiorni di almeno una notte sono cresciuti di circa il 10% rispetto allo stesso periodo del 2024, con un picco di passeggeri (83.400, ossia +17,4%) a maggio. 

La motivazione principale dei viaggi resta il turismo per vacanza e tempo libero, che rappresenta il 93,2% degli arrivi (in crescita del +10,3%). I viaggi per lavoro costituiscono il restante 6,8%, con un incremento del +4,4%.

Nel dettaglio, la Cina guida la classifica con oltre 94.700 arrivi (+8,3% e una quota del 32,6% sul totale dell’area geografica), segue la Corea del Sud con 71.288 passeggeri (+4,3% e un’incidenza del 24,5%), il Giappone registra 42.365 arrivi (+14,9%, pari al 14,6% del totale), l’Australia segna un incremento del +20,7% con 31.915 passeggeri (11%), l’India mostra una crescita del +10% con circa 22mila arrivi e una quota stabile al 7,6%, la Thailandia si distingue per l’incremento più marcato pari al +24,6%, con 9.765 arrivi (3,4%), l’Indonesia conta 4.947 passeggeri in crescita del +22,6% (1,7%) mentre Singapore registra un lieve aumento dello 0,8%, con 13.385 arrivi (4,6%). 

Tra le motivazioni di viaggio, secondo Enit, "le esperienze vanno per la maggiore": tra i turisti australiani crescono i pacchetti gastronomici e del lusso con un 50% in più sulle vendite rispetto al 2024. Soggiorni lunghi (3 settimane) in Costiera Amalfitana, Puglia e Sicilia, oltre che città quali Roma e Milano. 

Anche i pacchetti che combinano arte, wellness e shopping mostrano buone performance, con aumenti tra il +7% e il +20% e una permanenza media di 15 giorni. Tra chi arriva dalla Cina, in aumento Sport & Wellness del +20% in città quali Milano, Torino, Cortina, Venezia, Bologna, Firenze, Roma e Napoli; oltre ad un interesse per i viaggi formativi e professionali: il segmento MICE e studio cresce del +12%. 

Dal Giappone, le prenotazioni dal mercato hanno registrato una crescita media del +29,2% a conferma di un interesse costante verso l’Italia. I pacchetti proposti prevedono una permanenza media di 8 giorni, con itinerari ben strutturati che combinano cultura, paesaggio e gastronomia, oltre allo shopping che rappresenta una componente rilevante, soprattutto a Milano, Venezia e Firenze, dove è percepito come parte dell’esperienza culturale e di lifestyle italiano.

“Questi risultati dimostrano come ancora una volta riusciamo ad attrarre turisti da ogni parte del mondo -dichiara Ivana Jelinic, ad di Enit S.p.a.-. Arte, cultura, mare ma non solo: il viaggiatore cerca l’esperienza del Made in Italy, degustando prodotti tipici, immergendosi nelle vie dello shopping o concedendosi momenti di relax e benessere”. 

Fc - 51719

EFA News - European Food Agency
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