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Spagna: più rigore nella tracciabilità dell'olio d'oliva

Nuovo decreto prevede miglioramento nella qualità delle informazioni fondamentali per le analisi di mercato

In Spagna, il Consiglio dei ministri, su proposta del ministero dell'Agricoltura, della Pesca e dell'Alimentazione, ha autorizzato alcune modifiche normative volte a fornire maggiori informazioni sui settori dell'olio d'oliva e delle olive da tavola, migliorarne il monitoraggio e garantire una maggiore trasparenza nel mercato dell'olio d'oliva.

Il regio decreto approvato modifica la normativa sulle dichiarazioni obbligatorie in entrambi i settori e aggiorna il Sistema Informativo del Mercato dell'Olio d'Oliva (SIimo). Questo strumento, gestito dal ministero e dalle Comunità autonome, viene potenziato per migliorare la qualità delle informazioni e la tracciabilità del processo di produzione dell'olio d'oliva e delle olive da tavola.

Una delle novità è che i frantoi devono presentare una dichiarazione annuale della produzione di olio d'oliva della stagione precedente, suddivisa per categoria (extravergine, vergine e lampante) prima della commercializzazione. Queste informazioni aggiuntive saranno fondamentali per l'analisi di mercato, soprattutto perché la Spagna è il principale produttore mondiale di olio d'oliva.

Un'altra novità è la sostituzione delle dichiarazioni mensili di produzione biologica con dichiarazioni annuali complementari per i frantoi e gli impianti di trasformazione delle olive da tavola che operano con la produzione biologica. Questo è un modo per semplificare la procedura e garantire l'affidabilità delle informazioni.

Il nuovo regio decreto incorpora anche la svolta del settore verso una maggiore valorizzazione dei sottoprodotti. Ciò è conforme alla normativa che riconosce come sottoprodotti i residui grassi provenienti dai frantoi oleari utilizzati per l'estrazione dell'olio di sansa grezzo. Per questo motivo, gli essiccatoi di sansa sono ora tenuti a presentare una dichiarazione di attività mensile, mentre i frantoi oleari e gli estrattori di sansa completeranno le loro dichiarazioni sulla destinazione dei sottoprodotti senza la necessità di creare registrazioni aggiuntive che generano ulteriori oneri amministrativi.

Un'altra modifica significativa è l'eliminazione dei moduli standard per la raccolta dei dati, dato che le informazioni richieste sono già disponibili nei vari sistemi e procedure utilizzati dalle autorità competenti. Allo stesso modo, le funzioni dell'Agenzia per l'Informazione e il Controllo degli Alimenti (Aica) sono in fase di aggiornamento, in conformità con le disposizioni degli emendamenti alla Legge sulla Filiera Alimentare, e delle comunità autonome in relazione al censimento Simo degli stabilimenti e degli operatori oleari.

Il decreto reale approvato oggi elimina, con effetto retroattivo, le sanzioni per la presentazione tardiva della domanda unica della Politica agricola comune (Pac) per il 2025, tra il 15 e il 31 maggio, come stabilito in una risoluzione del Fondo di garanzia agricola spagnolo (Fega).

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EFA News - European Food Agency
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