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UK, l'authority punisce Cadbury: spot da rifare

Per ente di controllo sull'advertising, la pubblicità del Delights è fuorviante sul contenuto calorico

Cadbury, uno dei colossi mondiali del cioccolato, marchio di proprietà della multinazionale Mondelez, è incappato nelle maglio dell'Asa, l'Advertising standards authority ossia l'ente di controllo britannico che tiene d'occhio la pubblicità. In questo caso, l'authority del Regno Unito ha vietato una pubblicità radiofonica di Cadbury Delights in seguito a un reclamo sulle sue indicazioni nutrizionali. Lo spot, andato in onda a gennaio 2025, è stato contestato per l'uso della frase "solo 91 calorie" riferita al prodotto.

Più precisamente, secondo quanto riporta la nota della stessa Asa, la pubblicità in questione recitava: "Alcuni potrebbero descrivere Cadbury Delights come un'altra barretta Cadbury. Un po' uguale. Molto familiare. Onestamente, saremmo soddisfatti se lo facessero. Perché le Delights hanno lo stesso sapore di cioccolato Cadbury che avete già provato un milione di volte. Lo stesso torrone morbido, lo stesso caramello appiccicoso. Ma hanno solo 91 calorie. Quindi, lo stesso gusto è esattamente quello che vogliamo ottenere. Delizie Cadbury. Stessa Cadbury, solo 91 calorie", dice la voce fuori campo.

Un nutrizionista ha messo in dubbio che l'indicazione "solo 91 calorie" fosse conforme alle linee guida dell'Asa. L'ente di controllo ha anche indagato se la pubblicità implicasse un'indicazione nutrizionale comparativa "a ridotto contenuto energetico", che avrebbe violato il Codice Cap, Committee of advertising practice, organizzazione sorella dell'Asa responsabile della stesura dei Codici pubblicitari.

L'Asa ha condotto un'indagine conclusa col fatto che l'indicazione "solo 91 calorie" era un'indicazione nutrizionale "a basso contenuto energetico", ma i prodotti Cadbury Delights non soddisfacevano le condizioni d'uso per tale indicazione, e pertanto violava il Codice. Su questo punto, l'annuncio ha violato le regole del Codice BCAP 13.4, 13.4.1 e 13.4.2 (alimenti, integratori alimentari e indicazioni nutrizionali e sulla salute associate). In base a queste deduzioni, l'authority ha ordinato che l'annuncio "non deve" apparire di nuovo nella sua forma attuale.

Secondo quanto riportato dalla stessa Asa, Cadbury ha dichiarato che "modificherà la dichiarazione nelle pubblicità future per rispondere alle preoccupazioni del denunciante e garantire che non vi sia alcuna implicazione di un'indicazione nutrizionale". L'azienda, sottolinea la nota dell'authority, ha compreso la preoccupazione dell'Asa che lo spot potesse essere interpretato come un'indicazione nutrizionale comparativa "a ridotto contenuto energetico".

Cadbury, ossia Mondelez International, nelle sue controdeduzioni ha dichiarato che lo spot mirava a fornire "informazioni concrete" sul contenuto calorico della barretta, sulla base di ricerche sui consumatori che dimostravano come "informazioni concrete sulle calorie" fossero importanti per i clienti. Secondo quanto riportato dalla nota dell'Asa, il gigante degli snack lo spot intendeva evidenziare il gusto del prodotto, non i suoi benefici per la salute, e che avrebbe rivisto i futuri annunci per evitare impressioni fuorvianti.

Nonostante questo l'Asa ha confermato il divieto, stabilendo che solo le indicazioni nutrizionali autorizzate dal Great Britain Nutrition and Health Claims Register (GB NHC Register) sono consentite nelle pubblicità di alimenti e bevande nel Paese. L'ente di controllo ha dichiarato nel suo comunicato: "abbiamo ritenuto che gli ascoltatori avrebbero inteso l'indicazione di sole 91 calorie come un'indicazione a basso contenuto calorico, equivalente all'indicazione nutrizionale 'a basso contenuto energetico' autorizzata dal GB NHC Register".



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EFA News - European Food Agency
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