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Glovo "incentiva" i rider a lavorare nel caldo torrido

Contrariamente alle ultime norme, il food delivery applica i bonus a chi consegna nonostante il clima proibitivo: protesta del sindacato Nidil Cgil

"Un bonus non può sostituire le misure necessarie per lavorare in sicurezza". Lo scrive il sindacato Nidil Cgil nella lettera inviata al food delivery Glovo che ha deciso introdurre una "nuova politica di bonus economici" legati alle alte temperature. Gli incrementi al salario, di fatto, crescono proporzionalmente al caldo e alle consegne effettuate sotto la canicola: i bonus previsti sono del 2% per temperature tra 32 e 36 gradi, del 4% tra 36 e 40, e arrivano fino all’8% per temperature superiori a 40 gradi. 

In sostanza, quello che Glovo ha deciso di fare va esattamente contro al "Protocollo caldo" appena emanato dal ministero del lavoro (leggi notizia EFA News), per non parlare dell'ordinanza della Regione Piemonte che tutela proprio i rider (leggi notizia EFA News). 

A segnalare l'ultima trovata di Glovo è stato il sindacato che, in una nota, ha scritto. "nei giorni scorsi si è tenuto un confronto tra NidiL Cgil e la piattaforma Glovo sul tema della sicurezza sul lavoro durante i mesi estivi, in particolare in relazione ai rischi derivanti dalle alte temperature. Glovo ci ha informati che fornirà ai rider indicazioni e consigli per proteggersi dal caldo, raccomandando alcune buone pratiche, tra cui: mantenersi idratati; indossare indumenti leggeri e protettivi; fare pause regolari in zone ombreggiate o climatizzate; controllare il proprio mezzo di trasporto; utilizzare app gratuite per individuare le fontanelle pubbliche".

"Questi consigli, seppur utili -aggiunge il sindacato nella nota-, non sono sufficienti. Come NidiL Cgil abbiamo ricordato a Glovo che:

  • la Conferenza delle Regioni, in data 19 giugno 2025, ha approvato specifiche Linee guida per la protezione dei lavoratori dal calore, che prevedono obblighi precisi di informazione e formazione anche in lingua comprensibile;   
  • numerose ordinanze regionali vietano esplicitamente il lavoro all’aperto tra le 12:30 e le 16:00 nei giorni in cui il rischio da caldo è classificato come “ALTO” dal portale Worklimate dell’Inail".

Glovo, prosegue la nota di Nidil Cgil, "ha inoltre dichiarato l’intenzione di riconoscere un contributo economico aggiuntivo per l’acquisto di acqua, sali minerali ecc. Tuttavia, successivamente, abbiamo appreso che ai rider è stata inviata una comunicazione aziendale che introduce un sistema di bonus economici legati alla temperatura. Abbiamo ritenuto grave il messaggio implicito di questa comunicazione, che rischia di trasformare un pericolo per la salute in un incentivo economico". 

"Per questo motivo -prosegue il sindacato- abbiamo inviato una lettera formale a Glovo, sottolineando che: 

  • nessun compenso può giustificare il lavoro in condizioni di rischio estremo; 
  • i rider che lavorano in bicicletta o in scooter sono esposti direttamente al sole, spesso senza possibilità di riparo; 
  • il D.lgs. 81/2008 impone all’azienda l’obbligo di valutare e prevenire tutti i rischi per la salute, incluso lo stress termico.

"Abbiamo quindi chiesto all’azienda -conclude Nidil Cgil- di correggere immediatamente la comunicazione, chiarendo che in caso di ondate di calore con livello “ALTO”, l’attività deve essere sospesa. La salute viene prima dei bonus: Glovo deve applicare tutte le misure di tutela previste dalla normativa vigente. Siamo in attesa di un riscontro da parte dell’azienda e ci impegniamo a monitorare costantemente la situazione, in contatto diretto con i rider".

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EFA News - European Food Agency
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