Pac, tutti contro von der Leyen
Le proteste di tutte le sigle del settore primario contro i tagli

Come prevedibile non si sono fatte attendere le reazioni (dure) contro il fondo unico che accorperà le politiche europee, comprese le risorse della Pac, inserita tra le nuove proposte di bilancio che il presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen presenterà alla Commissione (leggi notizia EFA News). Copagri parla di "proposta irricevibile", Cia di "Vergognoso e indicibile attacco all’agricoltura". E queste sono solo due prese di posizione. Vediamo.
“La riduzione dei fondi destinati all’agricoltura, legata al taglio del bilancio comunitario, unitamente all’accorpamento della Pac in un fondo unico in cui far confluire risorse destinate ad altri obiettivi, mette seriamente a rischio la sicurezza alimentare dell’Unione Europea, nonché la tenuta e la competitività delle migliaia di imprese agricole dell’UE”. Lo sottolinea l’Esecutivo della Copagri, riunitosi a Bruxelles.
“Oltre alle ricadute negative di quella che è una vera e propria rinazionalizzazione delle politiche agricole comunitarie -prosegue Copagri-, a destare particolare preoccupazione è la scomparsa di strumenti quali il Fondo europeo agricolo di garanzia-Feaga e il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale-Feasr, da sempre fondamentali per assicurare stabilità alle imprese e permettere loro le necessarie attività di programmazione”, evidenzia l’Esecutivo della Confederazione Produttori Agricoli, stigmatizzando, in particolare, l’accorpamento dei fondi del primo pilastro e del secondo pilastro della Pac, ovvero i pagamenti diretti e lo sviluppo rurale, con i fondi di coesione, intervento che “va a incidere sensibilmente sulla capacità di promuovere interventi mirati per lo sviluppo locale, l’innovazione e la sostenibilità ambientale”.
“Non possiamo accettare un’impostazione che non offre le adeguate garanzie per il sostegno al reddito, il ricambio generazionale, il rafforzamento degli strumenti di gestione del rischio e la promozione della sostenibilità, da intendersi in chiave economica, ambientale e sociale, che come ripetiamo da tempo sono le priorità maggiormente avvertite dai produttori agricoli”, rimarca il presidente della Copagri Tommaso Battista, presente da giorni a Bruxelles insieme al vicepresidente Giovanni Bernardini.
“Una proposta irricevibile -prosegue Battista- che sminuisce la regia europea, frammentando le politiche agricole e indebolendo il Primario, creando evidenti disparità tra gli Stati membri e riducendo la capacità dell’UE di affrontare sfide globali come la sicurezza alimentare, il cambiamento climatico e la transizione ecologica”.
Tutte le sigle - Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Fedagripesca, Filiera Italia, ecc. - hanno espresso forte opposizione alla proposta.
EFA News - European Food Agency