Carrefour, voci insistenti la vogliono fuori dall'Italia
Sarebbe stato dato incarico a Rothschild per cercare compratori

Si fanno sempre più insistenti le voci che vogliono Carrefour pronta, o comunque intenzionata, a lasciare l'Italia. Dopo le prime indiscrezioni di giugno sulla cessione dei punti vendita italiani del brand, con il nostro Paese che rientrerebbe tra quelli "non core" (leggi notizia EFA News) per il colosso del retail, adesso tornano insistenti voci di un addio che rientrerebbe in una revisione strategica delle attività del gruppo
Secondo fonti di stampa internazionali, l'azienda francese starebbe addirittura già lavorando con Rothschild & Co. alla potenziale vendita delle sue attività italiane individuando potenziali acquirenti nel Paese. La cessione, secondo indiscrezioni, dovrebbe avvenire in fasi diverse, date le dimensioni del deal: si parla, infatti, di circa 1.200 punti vendita, di cui 980 in franchising, e 18 mila dipendenti, fra diretti e indiretti. Sempre secondo fonti internazionali, le discussioni sarebbero in corso e non c'è alcuna garanzia che la vendita si realizzi.
Carrefour ha aperto in Italia il suo primo punto vendita nel 1993: l'anno scorso il mercato italiano è stato il quinto più grande, dopo Francia, Brasile, Spagna e Belgio con un fatturato netto di 3,7 miliardi di euro. Il gruppo opera in oltre 30 paesi con più di 12.000 punti vendita e genera un fatturato annuo superiore a 80 miliardi di euro.
Il primo trimestre 2025 di Carrefour si è chiuso con vendite a 2,6 miliardi di euro, in rialzo del 2,9% a parità di perimetro rispetto al 2024 e con un più che onorevole +6,4% se il dato viene depurato dagli effetti tecnici di calendario, l’impatto negativo del cambio e gli elementi una tantum. In Italia (-1,7% di fatturato), le vendite sono diminuite del 2,7% nel trimestre "a causa degli investimenti sui prezzi in un mercato leggermente negativo" (leggi notizia EFA News).
EFA News - European Food Agency