Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Casalasco /2. Record italiano in produzione pomodoro

Consorzio prevede investimento di oltre 40 mln per ridurre l'impatto ambientale

Energia elettrica ricavata al 100% da fonti rinnovabili. Recuperato 98% rifiuti.

Nel 2024, il Consorzio Casalasco (leggi notizia EFA News) proseguito con determinazione il piano “Road to Net Zero Emission”, avviato nel 2023, con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale lungo l’intera filiera. Tra i principali risultati conseguiti: l’utilizzo del 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili in tutti i siti produttivi e magazzini del Gruppo, e la destinazione al recupero del 98% dei rifiuti. Gli investimenti in efficienza energetica e trattamento delle acque sono continuati, con l’avvio del nuovo impianto di depurazione da 420.000 AE presso il sito di Rivarolo del Re.

Per quanto riguarda il packaging, gli imballi per la passata Pomì destinata al mercato italiano sono plant based, cioè costituiti dal 78 % di materiale vegetale certificato secondo standard ambientali, etici e sociali. Per quel che riguarda il sistema di gestione ambientale dei siti produttivi, l’80% degli stabilimenti è già certificato Uni EN Iso 14001:2015 l’obiettivo è di arrivare al 100% entro il 2026.

Nel 2024, il Consorzio ha rafforzato ulteriormente il proprio modello di filiera integrata, promuovendo pratiche agricole rigenerative e a basso impatto ambientale grazie all’adesione al programma Carbon Farming, sviluppato con la Facoltà di Agraria dell’Università di Piacenza. Nel secondo semestre dello stesso anno è stata inaugurata una nuova filiera dedicata al basilico, basata su un modello controllato che assicura elevati standard di qualità e sostenibilità. Questi sforzi si inseriscono in un quadro più ampio di investimenti, con il progetto "Filiera Sostenibile Casalasco" nell'ambito del Pnrr, di cui Casalasco è capofila, che prevede oltre 40 milioni di euro per ridurre l'impatto ambientale e migliorare la sostenibilità dell'intera catena produttiva.

Nel settore del pomodoro, Casalasco si conferma leader a livello nazionale, con una produzione di 549.978 tonnellate di materia prima, per un valore economico di 82,7 milioni di euro. Tutto il prodotto è 100% italiano, proveniente da una filiera controllata, con sementi non Ogm e il marchio QC – Qualità Controllata. L'impegno per la sicurezza alimentare è dimostrato da rigorosi controlli lungo l'intera catena produttiva. Questi includono 1.463 analisi multiresiduali sulle bacche di pomodoro, 417.930 analisi chimico-fisiche, 95.140 microbiologiche e 483 multiresiduali sui semilavorati, oltre a 117 test specifici per tossine dell’Alternaria.

In termini di sostenibilità ambientale e innovazione, il Consorzio continua a implementare la tecnologia Mvr (Mechanical Vapour Recompression) per ridurre il consumo di gas metano e le emissioni climalteranti. È stato anche aumentato l'uso di seminiere riutilizzabili in polipropilene, con 9.500 unità già in uso e un obiettivo di 70.000 pezzi entro il 2025, che permettono attualmente un risparmio del 66% di CO₂eq rispetto alle versioni tradizionali in polistirolo. Inoltre, sono stati piantati 3.125 alberi, con l'obiettivo di raggiungere i 3.500 entro il prossimo anno.

Grande attenzione continua a essere dedicata alle persone, vero motore della crescita sostenibile del Gruppo. Nel 2024, il numero complessivo dei dipendenti ha raggiunto 2.037 unità, includendo anche i lavoratori stagionali impiegati durante la campagna di raccolta, pari a 1.200 Ula (Unità Lavorative Annue). La forza lavoro si conferma equamente distribuita per genere con il 45% di donne e il 55% di uomini e una presenza multietnica rappresentata dal 32% dei dipendenti proveniente da 66 nazionalità diverse.

Casalasco ha rafforzato gli investimenti in formazione e benessere, portando le ore pro capite dedicate alla salute e sicurezza sul lavoro a 13,8 in forte crescita rispetto alle 9,4 ore del 2023.Nell’ambito dei programmi di welfare aziendale, il Gruppo ha promosso numerose iniziative gratuite per supportare il benessere dei dipendenti con corsi e visite gratuite per la promozione di stili di vita salutari, la prevenzione delle malattie oncologiche e l’incentivazione della mobilità sostenibile. Tra queste, spicca in particolare il programma di screening oncologico, che ha consentito lo svolgimento di 782 esami diagnostici.

2/Fine

lml - 52345

EFA News - European Food Agency
Collegate
Simili