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CLARA MOSCHINI

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Si apre oggi il 5° Vertice intergovernativo Italia-Algeria

Partecipano il premier Meloni con Tajani, altri ministri italiani e algerini, e il presidente algerino Tebboune

Al business forum, sul tavolo il Piano Mattei e l'agricoltura sostenibile

Si svolgerà oggi, mercoledì 23 luglio, a Villa Doria Pamphilj il quinto Vertice intergovernativo Italia-Algeria a cui partecipano il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune. Con loro, partecipano dieci ministri italiani (Esteri; Interno; Difesa; Imprese e Made in Italy; Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste; Ambiente e Sicurezza energetica; Università e Ricerca; Cultura; Salute; Disabilità) e sette algerini (Esteri, Energia, Interno, Cultura, Poste e Telecomunicazioni, Agricoltura, Sanità), cui si aggiunge il Segretario Generale del ministero della Difesa algerino Mohamed Salah Benbicha.

Il vertice intergovernativo punta a rafforzare ulteriormente il partenariato tra Italia e Algeria, già solido e fondato sulla storica amicizia tra le due mazioni. Più di dieci le intese intergovernative che saranno sottoscritte, dall’intesa in materia di contrasto al terrorismo alla collaborazione in ambito culturale. Inoltre, il presidente Meloni e il presidente Tebboune si confronteranno sui principali temi nell’agenda internazionale: Ucraina, Medio Oriente, Libia e Sahel.

In occasione del Vertice intergovernativo tra Italia e Algeria, il ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, in collaborazione con ICE Agenzia, organizza all’hotel Parco dei Principi il Forum imprenditoriale Italia–Algeria. Primo fornitore di gas dell’Italia, l’Algeria è il primo partner economico dell’Italia nel continente africano. L’Italia è il primo cliente del Paese e il suo secondo fornitore, con esportazioni che nel 2024 hanno raggiunto il valore di 2,9 miliardi di euro e oltre 150 aziende italiane presenti nel territorio.

Con circa 500 aziende registrate tra italiane e algerine, il Forum imprenditoriale conferma l’interesse degli operatori economici dei due Paesi a intensificare scambi e investimenti e si conferma un’occasione importante per dare ulteriore slancio al già intenso partenariato economico bilaterale, riconfermato con la Tavola rotonda imprenditoriale presieduta dal ministro Antonio Tajani ad Algeri il 3 marzo scorso.

Il Forum si aprirà con gli interventi istituzionali di Tajani e del suo omologo algerino Ahmed Attaf.
La sessione plenaria del pomeriggio sarà aperta da un segmento sul partenariato ispirato a Enrico Mattei, seguito da approfondimenti su opportunità di scambi e investimenti bilaterali e sugli strumenti finanziari di supporto al partenariato bilaterale. Enrico Mattei, figura chiave nella politica energetica italiana del dopoguerra, fu anche un convinto sostenitore della causa algerina per l’indipendenza: non a caso, il presidente Tebboune lo ha insignito (postumo) dell’Ordine degli amici della rivoluzione Algerina, massimo riconoscimento per le personalità straniere che si sono distinte nel sostegno alla lotta per la libertà del popolo algerino. 

Al forum di oggi, un’attenzione particolare sarà riservata al Piano Mattei per lo sviluppo dell’Africa, al quale l’Algeria ha formalmente aderito, condividendone l’approccio “non predatorio” su cinque pilastri fondamentali: energia, istruzione e formazione, agricoltura, salute e acqua. 

Nel corso della giornata di lavori, sono inoltre previsti panel tematici sui settori di maggior cooperazione economica tra i due Paesi, con manager di imprese italiane ed algerine dei settori dell’energia ed economia circolare, delle infrastrutture e dei trasporti, dell’agricoltura sostenibile, dell’industria avanzata e del settore farmaceutico. Particolare spazio sarà dedicato agli incontri B2B, con 130 postazioni per altrettante aziende algerine.

Il Business Forum che vedrà la partecipazione di oltre 400 aziende e sarà chiuso dagli interventi del presidente Meloni e del presidente Tebboune. Circa 30 le intese commerciali firmate nell’occasione, specialmente nei settori dell’agroindustria, della farmaceutica, dei trasporti, delle infrastrutture e dell’innovazione.


Fc - 52410

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