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Ondata di caldo: idratazione e protezione solare fondamentali per la pelle

Zanasi (Oss. Sanpellegrino): “Bere è il primo fattore protettivo contro i danni ossidativi che sole e calore provocano a livello cellulare

Nei mesi estivi, con l’aumento dell’intensità dei raggi solari, prendersi cura della propria pelle attraverso una corretta idratazione e un’efficace protezione solare non è solo una scelta estetica, ma la strategia più efficace per proteggere l’integrità cutanea. Molti studi confermano che una scarsa idratazione, combinata a un’esposizione non protetta ai raggi UV, può accelerare sensibilmente i processi di invecchiamento cutaneo, aumentare il rischio di eritemi, iperpigmentazioni e, nei casi più gravi, contribuire allo sviluppo di patologie dermatologiche croniche.

Il nostro corpo è composto in media per il 60% da acqua, e la pelle – il nostro organo più esteso – ne rappresenta un importante serbatoio. Una corretta idratazione consente di garantire la turgidità cellulare, favorire la produzione di collagene e il turn-over epidermico, migliorando la circolazione sanguigna e supportando i meccanismi antiossidanti naturali della pelle.Durante l’estate, la perdita di liquidi aumenta significativamente a causa della sudorazione e della maggiore esposizione solare. Bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno è il primo gesto per mantenere la pelle funzionalmente sana, oltre che visibilmente più compatta e luminosa.

“L’idratazione sistemica è il primo fattore protettivo contro i danni ossidativi che il sole e il calore provocano a livello cellulare. Quando la cute è ben idratata, è più resistente, meno soggetta a infiammazioni e meglio predisposta ad affrontare l’esposizione solare”, spiega il professore Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e membro della International Stockholm Water Foundation.

Inoltre, la combinazione di idratazione ottimale e protezione dai raggi UV rappresenta la strategia più completa per il benessere cutaneo. Un fotoprotettore ad ampio spettro (Spf 30 o superiore), se applicato correttamente, impedisce il danno diretto al Dna cellulare, mentre l’idratazione sistemica e topica mantiene la pelle funzionale, elastica e pronta a rispondere agli stress ambientali.“Una cute ben idratata infatti, assorbe e distribuisce meglio i filtri solari, aumentando l’efficacia della protezione stessa”, conclude il Professore.

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