Coltivitalia /4. Assalzoo: bene governo ma ora riconoscimento mais come coltura strategica
Zanin (presidente): "Presupposto essenziale per crescita alimenti zootecnici ad alto valore aggiunto"

“Lo stanziamento previsto dal decreto “ColtivaItalia” da parte del Governo e del ministro Francesco Lollobrigida di 300 milioni di euro aggiunti da destinare nel triennio 2026-2028 alle filiere produttive agricole nazionali (leggi notizia EFA News, ndr) è una bella notizia che conferma l’attenzione dell’Esecutivo verso il settore primario. È arrivato ora il momento di compiere un ulteriore sforzo per salvare la filiera maidicola: serve subito il riconoscimento come coltura strategica nazionale. Solo così sarà possibile continuare produrre mais tricolore". È questo l’appello di Massimo Zanin, presidente dell’Associazione Nazionale tra i Produttori di Alimenti Zootecnici. Il mais rappresenta la materia prima indispensabile per la produzione di mangimi ed è quindi fondamentale per la sopravvivenza degli allevamenti nazionali e per tutte le produzioni alimentari, comprese quelle di eccellenza Dop e Igp che ne derivano.
Nonostante la funzione strategica di questo cereale la produzione maidicola italiana è crollata in questi ultimi vent’anni, causando una dipendenza dall’estero di oltre il 60% per il nostro fabbisogno interno e andando così a minare dalle fondamenta l’intera filiera agro-zootecnica-alimentare e quindi la sovranità alimentare italiana.“Assalzoo si fa promotrice”, prosegue Zanin, “delle esigenze di un’intera filiera produttiva. Garantire la produzione italiana di mais non è soltanto una tutela per i coltivatori del settore primario, non è soltanto una garanzia di approvvigionamento e di sicurezza dal punto di vista della sovranità nazionale, essa rappresenta il presupposto essenziale per il mantenimento e la crescita degli alimenti zootecnici ad alto valore aggiunto che definiscono la Dop Economy e, più in generale, la FeedEconomy che ha un impatto sull’economia italiana di oltre 150 miliardi di euro”.
“Il riconoscimento come coltura strategica”, conclude il presidente Assalzoo, “è la conclusione di un processo che l’associazione ha promosso al fianco delle organizzazioni agricole e delle stesse istituzioni ministeriali. Si tratta di un passaggio sostanziale che serve subito, in quanto permette di avere stanziamenti diretti e la possibilità di costruire un Piano Maidicolo Nazionale, dando così visibilità di strategia sulle campagne di semina del prossimo triennio. Sono sicuro che molti attori del mondo agroalimentare vorranno accogliere questo nostro appello e aiutarci a mobilitare nel dialogo franco e costruttivo con il Masaf le risorse necessarie”.
EFA News - European Food Agency