Dazi/2. Produttori liquori Usa preoccupati
Appello a Trump: "Rischiamo di perdere 2 miliardi di dollari"

Cinquantasette associazioni dell'industria degli alcolici Usa hanno inviato una lettera al presidente Donald Trump per esprimere forte preoccupazione riguardo ai nuovi dazi del 15% imposti sugli alcolici provenienti dall'Unione Europea. Secondo le stime contenute nella missiva inviata dalla "Toasts not Tariffs Coalition", la misura rischia di ridurre fino a 2 miliardi di dollari il valore delle vendite nel mercato statunitense e di mettere a rischio circa 25.000 posti di lavoro.
"Ribadiamo con urgenza la nostra richiesta affinchè gli Stati Uniti e l'Unione Europea raggiungano un accordo per garantire un commercio equo e reciproco di alcolici e vini - si legge nella lettera -. Con l'avvicinarsi della stagione delle festività, un periodo fondamentale per il successo delle nostre industrie, vi imploriamo di concludere al più presto questo importante accordo per gli Stati Uniti. Farlo rappresenterebbe una chiara e significativa vittoria per i lavoratori, le imprese e i consumatori americani".
"I membri della nostra coalizione - prosegue la lettera - producono, distribuiscono e vendono vino e alcolici in tutti i 50 stati degli Usa, sostenendo oltre 3,5 milioni di posti di lavoro e generando 476 miliardi di dollari di attività economica ogni anno". I danni al settore dell'ospitalità statunitense derivanti dai dazi su vini e alcolici - sottolinea il documento - avranno conseguenze negative durature. "Stimiamo che un dazio del 15% su vino e alcolici provenienti dall'Ue potrebbe causare oltre 25.000 posti di lavoro persi negli Stati Uniti e quasi 2 miliardi di dollari di vendite perdute".
EFA News - European Food Agency