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Stress post-rientro? Si combatte con il miele

Favorisce la digestione, riduce le allergie stagionali, ha effetto prebiotico ed è fonte di energia

Oltre tre italiani su dieci soffrono di stress da rientro. Un aiuto può arrivare dalla tavola: il miele, grazie alla presenza di zuccheri semplici, sali minerali e vitamine può essere considerato un alimento funzionale, con le proprietà paragonabili a quelle di un vero e proprio supplemento nutrizionale, alleato della salute psicofisica, soprattutto in un periodo come quello di settembre. I confezionatori di miele di Unione Italiana Food, con l’aiuto del biologo nutrizionista Yari Rossi presentano cinque buoni motivi per consumare miele in questo periodo dell’anno e un vademecum delle varie tipologie

Alcuni cibi possono fare la differenza nel favorire la ripresa e il benessere dell'organismo. Il miele, grazie alla presenza di zuccheri, polifenoli, sali minerali e vitamine può essere considerato un vero e proprio supplemento nutrizionale, alleato della salute psicofisica, soprattutto in un periodo come quello di settembre, caratterizzato dal rientro a lavoro e a scuola.

Più della metà degli italiani consuma miele settimanalmente, con un 21,2% che lo porta in tavola 5 o più volte a settimana, prevalentemente a colazione (70,2%) o come spuntino di metà pomeriggio (37,1%). Del miele si apprezza soprattutto il fatto che sia sano, con vitamine e sali minerali che lo rendono prezioso per l’organismo (57,3%) e naturale (51,5%), buono (48,2%), energetico, che consente di recuperare subito le forze (39,9%), versatile, che si adatta a tante preparazioni dolci o salate (28,6%) e pratico, garantendo in poco tempo un apporto nutrizionale notevole (25,1%). Gli amanti del miele gli riconoscono un ruolo importante all’interno dell’alimentazione: è un supplemento nutrizionale, perché è un’ottima fonte di sali minerali e vitamine (per il 91,4% della popolazione), è un elisir di salute, grazie ai suoi benefici e proprietà per l’organismo (89,9% ) è un antiossidante naturale, perché contiene vitamina E (89,5%), è un antimicrobico e antisettico naturale (78,1%), fa bene all’umore, grazie alla presenza di triptofano che aiuta la produzione di serotonina, l’ormone del buonumore (85,0%). I confezionatori di miele di Unione Italiana Food, con l’aiuto del biologo nutrizionista Yari Rossi presentano un vademecum delle varie tipologie di miele e i 5 buoni motivi per consumare miele in questo periodo dell’anno. 

Cento grammi di miele forniscono poco più di 300 Kcal, con 80,3 grammi di zuccheri solubili, acqua (18 grammi) e proteine (0,6 grammi). Contiene inoltre minerali quali sodio (11 mg), potassio (51 mg), calcio (5 mg), magnesio (3 mg), fosforo (6 mg), ferro (0,5 mg) e vitamine come riboflavina (0,04 mg), niacina (0,30 mg), vitamina c (1 mg). Non contiene amidi, lipidi e colesterolo (Fonte: Tabelle Nutrizionali del Crea). L’assunzione giornaliera di zuccheri semplici, per un adulto che abbia un fabbisogno di 2000 kcal al giorno, sarebbe bene non superasse il 10% dell’introito calorico che corrisponde a 200 kcal (solo da zuccheri semplici), e questo corrisponde a circa 60 grammi di miele (utilizzato come unica fonte di zuccheri nella propria dieta).

Millefiori, di castagno, di acacia, di eucalipto o arancia, esistono oltre 300 diversi tipi di miele in tutto il mondo. Differiscono per colore, aroma e sapore a seconda della fonte vegetale in cui le api raccolgono il nettare (vd. focus 1). Ma il comun denominatore è l’identikit nutrizionale. Ecco i 5 motivi per cui il miele è un alimento alleato nella dieta di settembre per contrastare i disturbi della “sindrome da rientro”. 

1) È fonte di energia. Il miele, grazie al suo contenuto di zuccheri semplici (glucosio e fruttosio), carboidrati e proteine, rappresenta una fonte di energia prontamente disponibile, utile per affrontare le giornate più impegnative e contrastare gli effetti della spossatezza. 

2) È un alimento funzionale. Il miele è fonte di zuccheri semplici e veloci che possono aiutare soprattutto chi fa attività fisica a reintegrarne la perdita dopo una sessione sportiva, aiutando a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue. Vale per chi a settembre riprende l’attività sportiva dopo lo stop stagionale. 

3) Ha un effetto prebiotico. Il miele può contribuire alla salute intestinale grazie alla presenza di alcuni enzimi naturali e composti con effetto prebiotico (FOS, inulina, oligosaccaridi) e composti fenolici che agiscono da terreno di crescita per un microbiota intestinale equilibrato.

4) Riduce i sintomi delle allergie stagionali. Sono in corso diversi studi sul ruolo del miele nel ridurre i sintomi delle allergie stagionali, desensibilizzando il sistema immunitario. Grazie alle sue proprietà disinfettanti e antisettiche, tradizionalmente è uno degli alleati naturali contro il mal di gola, perché idrata il cavo orale secco e infiammato.

5) Favorisce una buona digestione. Il miele può essere un alleato naturale per una digestione più leggera, soprattutto grazie ai suoi zuccheri facilmente assimilabili, ai composti lenitivi e a un lieve effetto prebiotico.

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EFA News - European Food Agency
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