Mercosur, dopo l'Ue tocca all'Efta
Domani a Rio firma dell'accordo con il blocco economico con Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein

Dopo avere messo piede in Europa pochi giorni fa dopo 25 anni di trattative (leggi notizia EFA News) il Mercosur allarga gli orizzonti. L'alleanza, infatti, firmerà domani martedì 16 settembre a Rio de Janeiro, un trattato di libero scambio con l’Efta, il blocco economico composto da Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein.
L’accordo, negoziato dal 2017 e concluso lo scorso luglio, creerà un mercato integrato di circa 300 milioni di persone e un prodotto interno lordo stimato in 4.300 miliardi di dollari. Il trattato coprirà commercio di beni e servizi, con eliminazione di tariffe per comparti come industriale e pesca e l’ampliamento di quote per altri settori.
Il vicepresidente brasiliano Geraldo Alckmin ha dichiarato che l’intesa “fa parte dello sforzo del governo di ampliare la rete di accordi internazionali”. Secondo Alckmin, l’apertura “stimolerà la competitività e permetterà all’industria nazionale di rafforzare le esportazioni”.
Nel 2024 la corrente di commercio di beni tra Brasile ed Efta ha raggiunto 7,14 miliardi di dollari, pari all’1,22% del totale brasiliano. Tra le esportazioni si distinguono oro verso la Svizzera (948 milioni), ossido di alluminio verso Norvegia (853 milioni) e Islanda (321 milioni).
Sul fronte opposto, la Svizzera ha inviato medicinali (1,2 miliardi) e composti di azoto (370 milioni), mentre dalla Norvegia sono arrivati macchinari per liquidi (235 milioni), fertilizzanti chimici (147 milioni) e prodotti della pesca (112 milioni). Nel settore dei servizi, la corrente di scambi tra Brasile ed Efta ha totalizzato 3,19 miliardi di dollari nel 2024.
EFA News - European Food Agency