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CLARA MOSCHINI

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Carraro, semestre difficile per colpa dei dazi

Ricavi a 352,8 milioni di euro, in calo dell’11,2%, ebitda 30 milioni di euro (-31,1%). Bene l'India

Il consiglio di amministrazione di Carraro Spa, leader mondiale nei sistemi di trasmissione per veicoli off-highway e trattori specializzati, ha approvato i risultati del gruppo del primo semestre 2025. chiuso con un fatturato consolidato pari a 352,8 milioni di euro, in calo dell’11,2% rispetto a 397,1 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2024, "sostanzialmente in linea rispetto alle previsioni di inizio anno". L’ebitda di gruppo si attesta a 30 milioni di euro (8,5% sul fatturato), in calo del 31,1% rispetto ai 43,6 milioni di euro (11% sul fatturato) del primo semestre 2024. 

Il contesto di crescente incertezza geopolitica, la prosecuzione dei conflitti in diverse aree del mondo e l’inasprimento delle politiche doganali statunitensi hanno generato instabilità, "incidendo negativamente sulle strategie di approvvigionamento dei principali produttori globali di macchine agricole e movimento terra". 

Come sottolinea l'azienda di Campodarsego (PD), "la recente introduzione di dazi da parte degli Stati Uniti sta generando impatti diretti e indiretti sull’economia globale e sulle attività aziendali. In particolare, si osserva un aumento dei costi di importazione per le imprese che operano sul mercato statunitense, con potenziali effetti sulla competitività rispetto agli operatori locali". 

A livello geografico, l’importante incremento delle vendite in India (+8,7%) ha solo parzialmente compensato il rallentamento nei mercati occidentali (Nord America ed Europa) e in Cina, dove si registra un calo del 21,5% del fatturato. Mentre la Germania, storico mercato del Gruppo, vede una contrazione del 20,5%.

Nonostante il rallentamento, sottolinea la nota, il gruppo Carraro ha continuato a investire per l’efficienza degli stabilimenti, seppur in misura ridotta rispetto all’anno precedente (11,5 milioni di euro contro 19,9 milioni di euro nel 2024), a sostegno degli obiettivi di breve e medio termine.

Prosegue l’impegno nelle attività di Ricerca e Sviluppo, con un focus costante sull’innovazione nei sistemi di trasmissione e sui trattori specializzati destinati ai mercati a più alto potenziale. Nel primo semestre 2025 l’impegno finanziario in R&D, sia di prodotto che di processo, ha rappresentato circa il 3,8% del fatturato, in linea con il 3,5% registrato a giugno 2024 e con le previsioni aziendali.

Le prospettive per la restante parte dell’esercizio continuano a presentare elementi di incertezza sui mercati globali. Si osserva, spiega la nota, "una ripresa graduale sostenuta dal progressivo miglioramento del portafoglio", seppur più lenta rispetto alle attese iniziali, in particolare sul mercato nordamericano, dove permane un clima di instabilità legato all’incerta implementazione delle politiche doganali e dei dazi. 

"Nel primo semestre del 2025 -commenta Enrico Carraro, presidente del Gruppo-, in linea con la tendenza registrata nell’ultima parte del 2024, è proseguita la fase congiunturale del nostro mercato di riferimento. Avendo previsto questo andamento abbiamo agito in anticipo cercando di limitare l’impatto sulla marginalità Per la seconda parte dell’esercizio, i primi segnali di ripresa che si registrano in alcuni mercati ci rendono cautamente ottimisti seppur in un contesto macroeconomico e geopolitico caratterizzato da incertezza”.

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EFA News - European Food Agency
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