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Commercio estero. Tajani: "Nostro obiettivo investire ed esportare sempre più in Cina"

Crescono prospettive di mercato con Pechino al termine della 12° sessione del Comitato Intergovernativo

Rafforzare la cooperazione economica, riequilibrare gli scambi commerciali, abbattere le barriere doganali. Sono alcuni degli obiettivi a cui punta la 12° sessione del Comitato Intergovernativo Italia-Cina, tenutosi ieri alla Farnesina, alla presenza del ministro degli Esteri Antonio Tajani e del suo omologo cinese Wang Yi.

“I lavori si sono incentrati su tre settori: economico finanziario, culturale e della società civile, collaborazione scientifica e tecnologica. Abbiamo posto le basi e rinforzato quelle che già c’erano per una collaborazione proficua", ha spiegato il ministro Tajani, ribadendo che le parti concordano "sull’importanza di sviluppare ulteriormente i nostri rapporti economici e commerciali".

Da parte italiana, si riscontra la proposta di "lavorare insieme per stabilire un volo diretto tra Pechino e Venezia per incrementare le presenze turistiche e permettere agli uomini di affari di andare e venire. Ho trovato grande attenzione e disponibilità da parte del ministro. Il nostro obiettivo è di investire ed esportare sempre di più in Cina”, ha aggiunto Tajani.

Altro fronte della cooperazione italo-cinese è il peacekeeping: Roma e Pechino hanno "firmato la dichiarazione di New York" e sono impegnate "nell’assistenza umanitaria a Gaza”, ha ricordato Tajani, sottolineando che la Cina, in quanto membro permanente nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, è "un attore chiave sul piano globale che potrà dare un contributo fondamentale" per il raggiungimento della pace in Medio Oriente, mentre per quanto riguarda l'Ucraina, l'auspicio del titolare della Farnesina è che “si possa raggiungere la pace e che le parole della Repubblica Popolare Cinese possano essere convincenti anche per la Federazione Russa”.

Da parte sua, il ministro Wang ha definito la sua conversazione con Tajani "amichevole, sincera e approfondita" e pone le basi per "rapporti bilaterali più stabili e fruttosi". Ha poi aggiunto che "la Cina aprirà ulteriormente il suo colossale mercato offrendo nuove opportunità di cooperazione all’Italia e anche agli altri Paesi”. Pechno, dunque, ha concluso Wang, "desidera lavorare con l’Italia per continuare ad essere forze costruttive di pace, stabilità, sviluppo e prosperità e avanzare verso una comunità umana dal futuro condiviso”.


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