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Tea: risoluzione approvata in Senato spiana la strada a innovazione

De Carlo (Comagri): "Permetterà di affrontare al meglio malattie e cambiamenti climatici”

Assalzoo auspica una normativa per l'utilizzo in campo.

Ulteriore passo avanti nello sviluppo e nell'implementazione delle tecniche di evoluzione assistita (Tea), note anche come nuove tecniche genomiche (Ngt). La IX Commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del Senato ha approvato la risoluzione che impegna il Governo a “intraprendere, presso le competenti sedi unionali, ogni utile azione volta alla definizione di una intesa, nell’ambito del negoziato in corso, che possa portare nel più breve tempo possibile all’approvazione del regolamento” (leggi notizia EFA News).

La risoluzione raccomanda anche che, “alla luce degli atti vandalici che hanno devastato i campi sperimentali, distruggendo anni di ricerca", le "indicazioni relative alle coordinate geografiche dei siti di emissione costituiscano informazioni riservate nella disponibilità esclusiva dell’Autorità nazionale competente, nonché degli altri soggetti interessati dal procedimento autorizzatorio”.

“Si tratta di siti sperimentali che non possono diventare facile bersaglio di chi con la violenza professa antiscienza e propaganda”, spiega il presidente della IX Commissione, che aggiunge: "chiediamo che a livello unionale venga promosso un approccio che contemperi l’esigenza di tutelare gli investimenti nel settore della ricerca e di garantire a tutti gli operatori presenti sul mercato l’accesso alle nuove varietà”.

La risoluzione rimarca il sostegno alle start up e alle imprese innovative. “Si tratta di una risoluzione che porta una spinta decisiva per l’agricoltura del futuro e per il futuro dell’agricoltura”, conclude De Carlo. “La strada tracciata dall’Italia é rivoluzionaria e permetterà di affrontare al meglio malattie e cambiamenti climatici”.

L’obiettivo, tanto a livello europeo quanto nazionale, è arrivare a definire un quadro normativo chiaro e differenziato che distingua le Tea dagli Ogm, superando l’attuale equiparazione che ne ha di fatto limitato l’utilizzo. Le Tea rappresentano uno degli strumenti più avanzati messi a disposizione dalla ricerca scientifica contemporanea: tecnologie in grado di promuovere la sostenibilità agronomica, economica e ambientale delle produzioni agricole, con ricadute positive su tutta la filiera – dalla mangimistica alla zootecnia fino ai prodotti agroalimentari italiani. Grazie al genome editing, è possibile sviluppare varietà vegetali più resistenti ai patogeni e agli stress meteo-climatici, come la siccità, migliorando al contempo rese, qualità, competitività e redditività delle produzioni — senza introdurre materiale genetico estraneo.

“Il voto conferma la volontà politica di procedere verso l’adozione di una normativa specifica e rappresenta un passaggio fondamentale nel riconoscimento della rilevanza strategica che queste innovazioni rivestono per l'agricoltura e per l'intera filiera agroalimentare italiana”. È quanto dichiara Massimo Zanin, presidente di Assalzoo, federazione dei produttori di mangimi zootecnici, a commento della votazione in Commissione Agricoltura di Palazzo Madama.

“Si tratta", prosegue Zanin, "di un’innovazione vitale soprattutto per un Paese come l’Italia, che oggi dipende per oltre il 60% dall’importazione di materie prime vegetali destinate all’alimentazione zootecnica. Permettere la sperimentazione in campo e l’utilizzo delle Tea significa dare una risposta concreta al bisogno di maggiore produttività, qualità e autosufficienza delle produzioni nazionali. È una delle chiavi per rafforzare la competitività e la redditività del comparto agricolo e mangimistico, ridurre la dipendenza dall’estero e favorire lo sviluppo di filiere agroalimentari pienamente italiane”.

“Attraverso un uso consapevole e regolamentato delle Tea", conclude il presidente di Assalzoo, "possiamo garantire al nostro Paese un più elevato grado di sicurezza negli approvvigionamenti alimentari, promuovendo al tempo stesso innovazione, sostenibilità e sovranità produttiva”.

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EFA News - European Food Agency
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