Ab Inbev aumenta i ricavi e pensa alla Champions
Il birrificio belga chiude il trimestre con fatturato +3%: secondo indiscrezioni sarà sponsor del calcio
In questi ultimi giorni AbInbev, il colosso belga della birra, è sulla bocca di tutti. Più che per i numeri della trimestrale, a parlare del colosso belga della birra sono parecchi addetti ai lavori che lo vedono prendere il posto di Heineken per sponsorizzare la Champions League dopo che l'altro colosso, olandese questa volta, ha annunciato l'abbandono al calcio da agosto 2027 dopo 30 anni di "onorato servizio".
Secondo indiscrezioni Ab InBev, grazie a un accordo con Relevent, il nuovo agente di vendita globale della competizione, sarebbe pronta a subentrare ad Heineken: le trattative sarebbero già in corso per una sponsorizzazione di 6 anni a partire dal 2027, per un valore stimato di 200 milioni di euro a stagione. L'obiettivo sarebbe quello di raggiungere almeno 5 miliardi di euro di entrate lorde ogni stagione a partire dal 2027.
In attesa di conferme o smentite (più le prime, par di capire), possiamo dare un occhio ai dati di bilancio appena resi noti, ossia quelli del terzo trimestre 2025. Il periodo si è chiuso con ebitda in rialzo del 3,3% con "espansione dei margini" e con un +5,8% per quanto riguarda l'ebitda nei primi 9 mesi del 2025. Più precisamente nel terzo trimestre l'ebitda normalizzato è aumentato del 3,3% a 5,594 miliardi di dollari, con un aumento del margine di 85 punti base al 37,0%. Nei primi nove mesi l'ebitda normalizzato è aumentato del 5,8% a 15,750 miliardi di dollari, con un aumento del margine di 138 punti base al 36%
I dati salienti del terzo trimestre riportano un aumento del 3% dei ricavi combinati dei megabrand, guidato da Corona, che è cresciuto del 6,3% al di fuori del proprio mercato interno: aumento del 27% dei ricavi della birra analcolica e aumento del 66% del valore lordo della merce (GMV) derivante dalle vendite di prodotti di terzi attraverso BEES Marketplace, che ha raggiunto 935 milioni di dollari nel terzo trimestre. La società belga sottolinea anche lo "slancio del portafoglio statunitense con Michelob Ultra" che è "il marchio numero 1 in termini di volume da inizio anno". Cresce l'eps sottostante sia nel terzo trimestre (+1%) che, soprattutto, nei primi nove mesi (+5,4%)
I volumi sono diminuiti del 3,7% nel terzo trimestre 2025, con un calo del 3,9% per la birra e del 2,2% per le altre bevande. I volumi sono diminuiti del 2,6% nei primi nove mesi del 2025, con un calo del 2,9% per la birra e dello 0,7% per le altre bevande.
Sempre nel terzo trimestre, l'utile sottostante è stato pari a 1,970 miliardi di dollari rispetto a 1,971 miliardi del terzo trimestre del 2024 ed è stato pari a 5,526 miliardi di dollari nei primi nove mesi del 2025 rispetto a 5,291 miliardi dei primi nove mesi del 2024. L'utile riportato attribuibile agli azionisti di AB InBev è stato pari a 1,054 miliardi di dollari nel terzo trimestre 2025 rispetto a 2,071 miliardi di dollari nel terzo trimestre 2024 ed è stato pari a 4,878 miliardi nei primi nove mesi del 2025 rispetto a 4,635 miliardi dei primi nove mesi del 2024.
L'EPS sottostante è aumentato dell'1% a 0,99 dollari nel terzo trimestre del 2025 rispetto a 0,98 dollari nel terzo trimestre del 2024, ed è aumentato del 5,4% a 2,78 dollari nei primi nove mesi del 2025, rispetto a 2,64 dollari nei primi nove mesi del 2024. "A parità di valuta -spiega la nota-, l'EPS sottostante è aumentato dello 0,3% nel terzo trimestre 2025 e dell'11,8% nei primi nove mesi del 2025".
Il consiglio di amministrazione di AB InBev, precisa la nota, "ha approvato un programma di riacquisto di azioni proprie del valore di 6 miliardi di dollari da attuarsi nei prossimi 24 mesi e la società ha annunciato il rimborso di circa 2 miliardi di dollari di obbligazioni in circolazione".
Per quanto riguarda l'outlook 2025, l'ebitda è previsto in crescita in una forbice tra 4% e 8% gli investimenti netti sono previsti tra 3,5 e 4 miliardi di dollari, e i costi finanziari netti tra 190 e 220 milioni di dollari. Il birrificio, confermando una "solida performance finanziaria nei primi nove mesi del 2025 con crescita dell'ebitda e dell'eps in dollari a una cifra media" attesta "fiducia nella nostra capacità di realizzare le previsioni per il 2025, pur "navigando in un contesto di consumo dinamico, fiduciosi nei fondamentali aziendali a lungo termine". Prevista maggiore flessibilità nell'allocazione del capitale" e conferma del "programma di riacquisto di azioni proprie da 6 miliardi di dollari", del "rimborso del debito per 2 miliardi di dollari" e del "dividendo intermedio di 0,15 euro per azione.
"Sulla scia del successo dei nostri marchi di punta e della nostra innovazione in termini di scelte equilibrate e Beyond Beer, la nostra attività ha registrato una crescita continua sia in termini di fatturato che di utili, nonostante il contesto dinamico in cui si muovono i consumatori -spiega Michel Doukeris, ceo di AB InBev-. Stimiamo di aver guadagnato o mantenuto quote di mercato nella maggior parte dei nostri mercati, inclusi Stati Uniti, Brasile, Sudafrica, Corea del Sud, Canada ed Ecuador. Il fatturato per hl è aumentato del 4,8%, determinando un aumento del fatturato dello 0,9%, con una crescita nel 70% dei nostri mercati. I volumi sono diminuiti del 3,7%, influenzati principalmente dai risultati in Cina e dal clima insolito in Brasile".
EFA News - European Food Agency