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CLARA MOSCHINI

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Piemonte: 7000mila euro alle fiere agroalimentari

Regione sovvenziona per la prima volta gli eventi volti a promuovere i prodotti tipici del territorio

La Regione Piemonte per la prima volta finanzia il sistema delle fiere con contributi per 700mila euro riservati a quelle che promuovono e valorizzano i prodotti agroalimentari tipici del territorio.

La misura è stata ideata e voluta dall’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo Paolo Bongioanni: "Le fiere sono una delle espressioni più straordinarie del legame fra un territorio e le sue eccellenze agroalimentari. Insieme compongono un mosaico che copre tutta l’area piemontese e si estende lungo tutto l’arco dell’anno. Oggi il Piemonte vanta 76 prodotti a denominazione di origine e 445 Prodotti agroalimentari tipici: molti contano su una fiera dedicata, e quasi tutti sono presenti in manifestazioni miste. Per valorizzarli ulteriormente, renderli riconoscibili e promuoverli abbiamo ideato il marchio 'Piemonte Is – Eccellenza Piemonte'. Con questo provvedimento la Regione sostiene il sistema fieristico piemontese e rafforza il nuovo corso di attenzione verso la nostra produzione agroalimentare, andando in aiuto di un anello strategico della promozione e commercializzazione com’è quello delle fiere tipiche, e che fra l'altro servono ad animare i nostri centri urbani".

Possono beneficiare del contributo le fiere che si sono svolte nel corso del 2025 e si concluderanno entro il 31 dicembre prossimo. I beneficiari saranno i Comuni sedi delle manifestazioni comprese nel Calendario fieristico regionale 2025 che hanno qualifica nazionale, regionale o locale riconosciuta o confermata nel 2024 e che hanno promosso e valorizzato all’interno della manifestazione i prodotti agroalimentari aderenti a un sistema di qualità come Docg, Doc, Dop, Igp, Pat o, in alternativa, abbiano aderito all’utilizzo del marchio regionale “Piemonte is - Eccellenza Piemonte”.

Non è indispensabile che la fiera sia esplicitamente tematica e dedicata a un prodotto: è sufficiente che al proprio interno siano presenti e valorizzati uno o più prodotti certificati. Circa 200 le manifestazioni potenzialmente interessate. I Comuni sono autorizzati – nei modi consentiti dalle norme vigenti - a destinare il contributo regionale ad altri soggetti cui è affidata l’organizzazione della fiera, come ad esempio Enti Fiera, Pro Loco o associazioni.

Il contributo previsto va da 1.700 euro per le manifestazioni enogastronomiche con qualifica locale ai 4.900 per quelle con qualifica regionale ai 5.900 per quelle con qualifica nazionale. Può essere impiegato per il pagamento del canone di locazione dell’area espositiva, allestimento di aree comuni, comunicazione, promozione e pubblicità (su media, online, catalogo e materiali promozionali), canone per la locazione di siti web, piattaforme e applicazioni informatiche.

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