Si è spenta a 95 anni la Signora del vino umbro
E' deceduta Maria Grazia Lungarotti cofondatrice col marito della Cantine Giorgio Lungarotti
Si è spenta a 95 anni Maria Grazia Lungarotti, la signora del vino umbro, storica dell'arte e imprenditrice, una delle donne più influenti nella storia vitivinicola italiana. È lei ad avere trasformato un'azienda agricola di famiglia in un'icona mondiale di prestigio per la viticoltura umbra e nazionale. Nel 1955 sposa l'agronomo Giorgio Lungarotti teso a inseguire il suo obiettivo: dimostrare che l'Umbria, terra allora conosciuta per i suoi vini da taglio, si potevano produrre grandi vini di qualità.
Insieme, lui tecnico e il vignaiolo appassionato, lei mente gestionale, commerciale e comunicativa, hanno raggiunto l'obiettivo. Maria Grazia Lungarotti, infatti, nel 1962 è stata cofondatrice insieme al marito della Cantine Giorgio Lungarotti, base per quello che sarebbe diventato un impero a partire dal 1971 quando Giorgio Lungarotti creò il Torgiano Rosso Riserva Rubesco, vino che sarebbe diventato leggendario. Fu, però, la moglie Maria Grazia a capire per prima il potenziale commerciale della novità e a lanciarla in tutto il mondo.
Nel 1999 il marito Giorgio è scomparso: è stata lei ad assumere le redini dell'azienda insieme alle figlie, Teresa Severini e Chiara Lungarotti. I suoi meriti sono stati riconosciuti con numerosi premi e onorificenze, tra cui quella di Cavaliere del Lavoro, conferitale nel 1996.
Pioniera del marketing, mentre in Italia si vendeva vino in damigiana, lei iniziò a imbottigliare, a creare packaging ricercati e a viaggiare per presentare i suoi vini nelle fiere internazionali. Nel 1974 ha creato la Fondazione Lungarotti e, nel 1978, il Museo del Vino (MUVIT) a Torgiano, uno dei primi e più importanti al mondo. Nel 2000 ha aperto il Museo dell'Olivo e dell'Olio (MOO).
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