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Fao/2. Cereali: rapporto consumo/scorte ai massimi storici

Nel 2025/2026, si prevede incremento commercio mondiale trainato dalle maggiori importazioni dall'Asia

La Fao prevede che la produzione cerealicola mondiale aumenterà del 4,4% nel 2025, raggiungendo i 2,99 miliardi di tonnellate, un nuovo livello record, con aumenti previsti per tutti i principali cereali.

Il nuovo Bollettino sull'Offerta e la Domanda di Cereali prevede inoltre che il consumo mondiale di cereali nel 2025/26 aumenterà dell'1,8% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 2.929 milioni di tonnellate, principalmente grazie all'ampia offerta e ai prezzi più bassi. Si prevede che l'uso di cereali per l'alimentazione animale aumenterà a un ritmo più rapido.

Sulla base delle previsioni aggiornate, si prevede che le scorte globali di cereali aumenteranno del 5,7%, raggiungendo il livello record di 916,3 milioni di tonnellate. Il rapporto tra scorte e consumo di cereali a livello globale nel 2025/26 dovrebbe salire al 31,1%, il livello più alto dal 2017/18.

Le previsioni aggiornate della Fao per il commercio mondiale di cereali nella stagione 2025/26 indicano un aumento del 3,2%, raggiungendo i 499,5 milioni di tonnellate. Si prevede una crescita sostenuta del commercio internazionale di grano, trainato principalmente dalle maggiori importazioni dall'Asia, mentre si prevede un leggero calo del commercio globale di riso.

Un'analisi più dettagliata dei mercati cerealicoli globali sarà disponibile nel prossimo Fao Food Outlook, in uscita il 13 novembre.

Anche il Sistema Informativo sui Mercati Agricoli (Amis), gestito dalla Fao, ha pubblicato il suo Market Monitor mensile. Oltre ai consueti aggiornamenti di mercato, il rapporto presenta un'analisi delle ultime tendenze nelle restrizioni all'esportazione di colture di base. Queste sembrano in fase di allentamento, con un notevole allentamento da parte di Argentina, India e Federazione Russa, i Paesi che hanno adottato la maggior parte di tali misure da gennaio 2024 a giugno 2025.

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EFA News - European Food Agency
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