Olio, siglata oggi l'intesa tra Confagricoltura e Costa d'oro
Parte da Puglia e Calabria l'accordo per valorizzare l’olio extravergine italiano al 100% di qualità
Parte da Puglia e Calabria l’accordo tra Confagricoltura e Costa d’Oro, azienda umbra con base a Spoleto (PG) (e uffici commerciali negli Stati Uniti e in Brasile=, che produce ogni anno 32 milioni di litri di olio. L'intesa, sottolinea il comunicato ufficiale, intende valorizzare l’olio extravergine italiano al 100% di qualità: è stata firmata oggi a Palazzo della Valle, a Roma, dal presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti e dal ceo di Costa d’Oro, Pascal Pinson, e si inserisce nella collaborazione pluriennale tra i due partner nell’ambito del programma di sostenibilità Planet O-live.
L’accordo prevede la compravendita di olio extravergine di oliva 100% italiano da parte di Costa d’Oro e il sostegno, da parte di Confagricoltura, alle iniziative divulgative della Planet O-live Academy nel cui comitato scientifico Confagricoltura è presente fin dal 2022 insieme ad Assoprol Umbria, al Centro Ricerca Produzioni Vegetali della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e al Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università di Perugia.
L’obiettivo, sottolinea il comunicato ufficiale, è la promozione della filiera nazionale dell’olio extravergine di oliva, attraverso iniziative congiunte volte ad aumentare la commercializzazione di prodotto 100% italiano, garantendo condizioni vantaggiose per tutti gli attori coinvolti.
Ma si va oltre. La sostenibilità è a tutto tondo, aggiunge la nota. I produttori che partecipano all’intesa sono, infatti, concretamente impegnati in buone pratiche agricole di medio-lungo periodo, riducendo il consumo idrico, incentivando il risparmio energetico e l’uso responsabile delle risorse naturali. Si valorizzano la produzione locale e la biodiversità e si incoraggiano tecniche di economia circolare per il riutilizzo degli scarti di lavorazione e la riduzione dell’impiego di prodotti fitosanitari.
“Come evidenziato nel Report ESG 2024 - afferma Pascal Pinson - lo sviluppo della filiera olivicola italiana rappresenta uno dei pillar più importanti del piano di sostenibilità Planet O-live: lo scorso anno le nostre vendite di olio 100% italiano sono cresciute del 43,7% rispondendo bene anche all’aumento di prezzo riconosciuto al prodotto nazionale".
"Siamo orgogliosi - prosegue Pinson - siglando l’accordo con Confagricoltura, di dare un sostegno concreto agli olivicoltori italiani garantendo volumi e prezzi equi. Un impegno, quello del programma Planet O-live, che si manifesta su più fronti. Grazie agli eventi di divulgazione della nostra Academy, abbiamo già raggiunto olivicoltori che gestiscono oltre 700.000 alberi e puntiamo ad arrivare a 1 milione entro il 2030".
"Abbiamo, inoltre, implementato progetti di eco-design per ridurre il peso delle nostre bottiglie e ottimizzare i trasporti e investito nell’ampliamento del nostro sistema fotovoltaico - aggiunge il manager - Numerose anche le nostre attività di education per promuovere la cultura dell’olio di qualità tra i consumatori e le nuove generazioni, con masterclass, open day e collaborazioni con il mondo della scuola come Istituti tecnici agrari, ITS e l’Università dei Sapori di Perugia che forma gli chef di domani”.
“Confagricoltura - sottolinea il presidente Massimiliano Giansanti - è attivamente impegnata nel processo di valorizzazione dell’olio extravergine di oliva, simbolo della dieta mediterranea e del Made in Italy a tavola – afferma. L’accordo riconosce e valorizza in modo concreto l’eccellenza degli oli di oliva italiani di qualità e sostiene, attraverso una premialità dedicata, l’impegno dei produttori che investono in pratiche agricole sempre più sostenibili".
"La fase sperimentale avviata in Puglia e Calabria - conclude Giansanti - rappresenta un primo, importante passo: siamo fiduciosi che questo percorso possa presto ampliarsi anche ad altre regioni dalla forte tradizione olivicola. Questa iniziativa è un ulteriore passo avanti, insieme a uno dei principali player del settore, per garantire un giusto reddito agli agricoltori che lavorano duramente per garantire l’eccellenza qualitativa dell’olio italiano, nonostante le avversità climatiche e fitopatie”.
EFA News - European Food Agency