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Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

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Fondazione Grana Padano riunisce sostenitori e istituzioni a Chiaravalle

“Intrecci” si apre ai cittadini: invito a custodire insieme il patrimonio dell'Abbazia

Nella suggestiva cornice dell’Abbazia di Chiaravalle si è svolta la sera del 3 dicembre un’apertura straordinaria promossa dalla Fondazione Grana Padano Ets nell’ambito di “Intrecci”, il progetto dedicato al restauro e alla valorizzazione del complesso monastico. L’appuntamento ha riunito istituzioni, imprese, partner culturali e i primi sostenitori dell’iniziativa, confermando la forza di una rete che cresce attorno a un bene condiviso.

Dopo i saluti istituzionali della Fondazione Grana Padano e del Consorzio Tutela Grana Padano, gli ospiti hanno partecipato a una visita guidata per approfondire la storia, il valore artistico e la spiritualità dell’Abbazia, da secoli custodita dai monaci cistercensi che ancora oggi ne curano la vita comunitaria.

Nel corso dell’incontro è stato annunciato l’avvio del primo cantiere dedicato al restauro della Torre del XVI secolo, reso possibile dal sostegno del Consorzio Grana Padano e della Fondazione Monte di Lombardia. Sono stati inoltre presentati i primi risultati della raccolta fondi, destinata in particolare alla messa in sicurezza e al restauro delle coperture della Chiesa abbaziale, oggi seriamente compromesse dagli eventi meteorologici estremi.Un momento significativo della serata è stato il ringraziamento ai primi sostenitori – aziende, organizzazioni e realtà del territorio – che hanno creduto sin dall’inizio nel progetto, dando vita al primo intreccio di questa rete solidale. Tra i partecipanti figurano, tra gli altri: Fondazione Invernizzi, Prs Srl, Risorse Spa, Carboni Adv, Eurocommunication Grandi Eventi, Infront Italy, Icm Immagine Integrata, Gate 39, Nextcom, Serviceplan Italia, Diamante Production, VG Pubblicità, insieme ad altre realtà che entreranno nella rete nei prossimi mesi.

Il presidente della Fondazione ha ricordato come la generosità di queste realtà rappresenti “un segnale forte di fiducia e corresponsabilità verso un bene che appartiene a tutti”, sottolineando che "ogni euro donato sarà interamente destinato ai lavori di restauro”. Al termine della visita, gli ospiti sono stati invitati a diventare ambasciatori del progetto, contribuendo a diffondere la campagna e sostenendo il restauro anche come singoli cittadini. In quest’ottica si collocano l’apertura della campagna Art Bonus ai privati e la nuova sezione del sito della Fondazione, che sarà presto disponibile, pensata per facilitare la partecipazione alla raccolta fondi. La serata si è conclusa con un brindisi conviviale nel Mulino, occasione di dialogo tra istituzioni, imprese e comunità.

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