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Agricoltura UE: trattori tornano in piazza a Bruxelles

Petardi e letame in segno di protesta contro riforma Pac e accordo su Mercosur

Giansanti (Copa-Cogeca) a confronto con Costa e von der Leyen: "Non possiamo aprire il nostro mercato a chiunque voglia arrivare senza garantire i nostri standard".

A quasi due anni dalle prime manifestazioni di protesta, i trattori sono tornati in piazza a Bruxelles. E gli agricoltori sono più arrabbiati di allora. Allo scontro sulla riforma della Pac, si è aggiunto l'accordo UE-Mercosur che non accontenta affatto gli operatori del primo settore dell'intero continente. A fornire lo spunto per i nuovi cortei è il Consiglio Europeo in corso in questi giorni, avente tra i temi caldi il congelamento degli asset russi.

Ai margini di una città blindata, i trattori hanno sfilato a suon di clacson, quasi a suggellare il forte malcontento di un intero settore. Tra i segnali di protesta più radicali: il letame scaricato davanti al Parlamento Europeo e i petardi fatti esplodere con forte rimbombo udito nell'intero quartiere europeo. La polizia belga ha risposto con idranti e fumogeni.

A fare da mediatore con le istituzioni europee, il Copa-Cogeca, che ha convocato la manifestazione (leggi notizia EFA News). Il presidente di Copa-Cogeca Massimiliano Giansanti è stato ricevuto dal presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa e dal presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. "Grazie a Copa-Cogeca per un incontro positivo e produttivo. In tempi di incertezza, i nostri agricoltori hanno bisogno di affidabilità e supporto. E l'Europa sarà sempre al loro fianco", ha commentato Costa sul proprio profilo X. "Con un forte e costante sostegno nel bilancio dell'Ue; aiuti mirati per le piccole aziende familiari e per i giovani agricoltori. E semplificazioni per rendere più facile la vita quotidiana degli agricoltori. L'Europa è con voi - ora e in futuro".

Da parte sua, Giansanti sottolinea che l'agricoltura, "essendo un asset strategico, in tale maniera va gestito sia in tema di risorse economiche del budget, sia come visione. Noi oggi garantiamo la sicurezza alimentare, il mercato europeo è il principale mercato al mondo, lo dobbiamo mantenere e non possiamo aprire il nostro mercato a chiunque voglia arrivare senza garantire i nostri standard", ha aggiunto Giansanti, chiedendo "reciprocità in tutti gli accordi commerciali".

Il presidente di Copa-Cogeca ha ribadito che l'obiettivo degli agricoltori europei sono "leggi migliori" che "possano permettere a tutti noi di essere imprenditori. Oggi il cambiamento climatico, la situazione geopolitica e le sfide che ci attendono necessitano di politiche forti, autorevoli, ben finanziate e che tengano l'Europa unita. Chiediamo di ritrovarci intorno a valori forti come quelli dei padri fondatori che sull'agricoltura fecero nascere l'Unione europea", ha concluso Giansanti.

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EFA News - European Food Agency
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