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Screening nutrizionale pazienti oncologici approvato con manovra di bilancio

Il protocollo riconosciuto come diritto per tutti i pazienti sull'intero territorio nazionale

La Società Italiana di Nutrizione Artificiale e Metabolismo (Sinpe), la Federazione Associazioni Volontariato Oncologia (Favo), Alleanza Contro il Cancro (Acc) e l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) esprimono apprezzamento per l’approvazione, in Commissione Bilancio al Senato, dell’emendamento a prima firma della senatrice Elena Murelli, che introduce con la legge di bilancio un programma di screening nutrizionale per i pazienti oncologici. Tra le varie misure, l'emendamento riconosce in modo concreto il ruolo centrale della valutazione e del supporto nutrizionale nel percorso di cura, contribuendo a migliorare esiti clinici, tollerabilità delle terapie e qualità di vita.

L'approvazione dell'emendamento "rappresenta un risultato importante e allo stesso tempo uno stimolo da cui ripartire per continuare a lavorare", dichiara Antonella Lezo, presidente Sinpe. "Siamo, infatti, consapevoli che la sfida è ancora aperta: occorreranno ulteriori sforzi affinché la nutrizione clinica sia garantita a tutti gli altri pazienti a rischio o affetti da malnutrizione correlata a patologia".

“Ad oggi, lo screening nutrizionale non è stato recepito appropriatamente dalle Regioni (con qualche eccezione come la Lombardia). Grazie alla legge, il diritto allo screening nutrizionale verrà finalmente riconosciuto ai malati oncologici”, commenta il professor Francesco De Lorenzo, presidente Federazione delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (Favo).

Per il professor Riccardo Caccialanza, segretario del Working Group Survivorship Care e Supporto Nutrizionale di Acc, si tratta di "un passo promettente e fondamentale per migliorare la qualità delle cure non solo nutrizionali, ma anche oncologiche globalmente, in quanto è ormai assodato e ribadito nelle ultime linee guida nazionali ed internazionali che il mantenimento di uno stato nutrizionale adeguato è un fattore che determina l’efficacia e la tolleranza delle terapie, nonché i costi sanitari. Questi ultimi possono essere ridotti in modo sostanziale grazie ad interventi precoci, partendo proprio dallo screening nutrizionale”.

“L’emendamento approvato è in piena linea con le linee guida Aiom 2024 e le iniziative recenti di alcune Regioni, che proprio sul tema della nutrizione in oncologia stanno facendo grandi passi avanti in termini di percorsi e innovazione gestionale", aggiunge da parte sua il professor Paolo Pedrazzoli, coordinatore del Gruppo di Lavoro Aiom. Nutrizione in Oncologia. "Tra queste ricordo la Campania, la Sicilia e la Lombardia, che ha addirittura reso obbligatorio lo screening nutrizionale per tutti i pazienti ricoverati negli ospedali pubblici e privati convenzionati, introducendo la decurtazione del 20% del Drg in caso di mancata effettuazione e inadeguata documentazione. Oltre allo screening, auspichiamo che anche l’accesso alla supplementazione orale con alimenti a fini medici speciali diventi finalmente uniforme su tutto il territorio nazionale, in quanto si è dimostrata in grado di migliorare nettamente i risultati clinici a fronte di una spesa esigua”.

Sinpe, Favo, Acc e Aiom ribadiscono la propria disponibilità a collaborare con le Istituzioni per un’implementazione dello screening nutrizionale efficace ed omogenea sul territorio nazionale e affinché la nutrizione clinica sia sempre più riconosciuta come parte integrante e irrinunciabile delle terapie.

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EFA News - European Food Agency
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