Ha un sapore di storia antica eppure è attuale come mai. Parliamo del patto del grano siglato questa mattina a Cagliari tra Coldiretti Sardegna e il molino Casillo tramite il Consorzio Agrario di Sardegna. L'intesa prevede due conseguenze immediate: la prima, un prezzo minimo garantito per tutti, partendo da 51 Euro a quintale; la seconda, pagamento immediato che mette al sicuro i cerealicoltori da un mercato fluttuante per dinamiche lontane dalle logiche locali.

Il grano quest'anno sta raggiungendo prezzi record mai toccati prima: si parla di aumenti di quasi il 90% rispetto al 2021 quando, in media, è stato pagato al produttore circa 27 Euro al quintale. Nonostante gli aumenti, è bene dirlo, l'agricoltore in questo momento ben difficilmente potrà godere di margini maggiori, visto che i concimi sono aumentati del 170%, il gasolio del 130%. 

Quello appena siglato è un patto che si basa su due due veri e propri pilastri: 51 Euro a quintale e pagamento immediato sono fondamentali. Soprattutto, commenta Coldiretti, emergono in un mercato "senza regole in cui gli agricoltori sono in balia delle speculazioni internazionali, con prezzi che salgono e che potrebbero crollare per dinamiche incontrollabili, come lo sblocco definitivo del mercato Ucraino e l'arrivo del grano dal Canada, mercati di riferimento per le importazioni, che incidono pesantemente sull'equilibrio del mercato interno".