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CLARA MOSCHINI

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L'enoturismo italiano vuole un Osservatorio permanente

Il volume di Dario Stefàno e Donatella Cinelli Colombini (Donne del Vino) su dati di Nomisma-Wine Monitor

L’enoturismo è in forte crescita e, a questo punto, avverte l’esigenza di spingere su promozione, comunicazione e formazione ma anche digitalizzazione e monitoraggio. La necessità è talmente impellente che il settore rivolge una richiesta precisa alle istituzioni: la creazione di un Osservatorio permanente che monitori e fornisca dati ad hoc. 

È questo che emerge dal nuovo manuale scritto a quattro mani dal senatore Dario Stefàno (Pd) e dalla produttrice e presidente delle Donne del Vino Donatella Cinelli Colombini. Il volume si intitola “Viaggio nell’Italia del vino Osservatorio Enoturismo: normative, buone pratiche e nuovi trend” (Agra Editrice) ed è stato presentato oggi a Roma, a Palazzo Giustiniani.

Al libro hanno contribuito le associazioni Città del vino e Le Donne del Vino e Nomisma-Wine Monitor, che ha elaborato un’indagine su 92 comuni e 150 cantine. Si tratta della prima indagine su un numero rilevante di attori dell’offerta enoturistica, da cui è emersa unanime la richiesta delle cantine alle istituzioni perché l'Italia si doti di un piano di promozione e comunicazione nazionale sull’enoturismo. Un piano che per 6 aziende su 10 dovrebbe basarsi sui dati provenienti da un osservatorio permanente. Molto sentito anche il bisogno di corsi di formazione degli addetti (67%) e digitalizzazione delle aree rurali (58%). 

Presenti all'evento, tra gli altri, il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, l’ad Enit Roberta Garibaldi, il presidente nazionale Assoenologi Riccardo Cotarella, il presidente Associazione Nazionale Città del Vino Angelo Radica oltre a Denis Pantini e Roberta Gabrielli di Nomisma-Wine Monitor. 

L’indagine Nomisma analizza diversi aspetti: dall’incidenza delle attività di accoglienza sul fatturato delle cantine per aree geografiche, alla comunicazione aziendale dedicata, dalla provenienza al target degli enoturisti, dalle esperienze enoiche proposte alla spesa dell’enoturista, dai servizi a servizio alle azioni svolte dai Comuni, dai punti di forza alle aree di miglioramento.

Non secondario affatto la presenza delle donne nel settore. "Le donne sono il 14% di chi lavora in vigna e in cantina ma rappresentano la maggioranza degli addetti e dei manager nel marketing e comunicazione (80%) del commerciale (51%) e del turismo (76%)", sottolinea Donatella Cinelli Colombini. È lei ad avere sottolineato il carattere rivoluzionario di un’indagine che, per la prima volta, fotografa secondo i generi i ruoli nella filiera produttiva del vino. 

Galleria fotografica Presentazione volume “Viaggio nell'Italia del vino. Osservatorio Enoturismo: normative, buone pratiche e nuovi trend” scritto dal senatore Dario Stefàno e Donatella Cinelli Colombini con Città del vino e Le Donne del Vino sulla base dell’indagine Nomisma-Wine Monitor
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EFA News - European Food Agency
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