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Comagri/2. Aumentano le battaglie nel mondo agricolo

De Castro: costi dell'energia, materie prime, zootecnia, fitofarmaci, nutriscore rutti temi da affrontare subito

"Le novità sono tante, come le battaglie del mondo agricolo". È questo l'incipit con cui l'europarlamentare Paolo De Castro ha affrontato l'agenda degli appuntamenti politici di settore all'evento annuale del Comagri report organizzato a Roma. "Un tema -ha detto De Castro- è quello dei costi dell'energia e delle materie prime: una difficoltà paradossale, visto che il made in Italy continua a crescere. La domanda è in forte crescita, ma i costi incidono sui margini e le imprese hanno difficoltà a chiudere i bilanci in positivi".

Un altro tema affrontato dall'europarlamentare è quello della zootecnia da più parti additata come una delle maggiori responsabili delle emissioni di gas serra: proprio oggi la conferma è arrivata da un report di Rbc dedicato allo stress idrico: anche in questo caso, la ricerca tira in ballol settore (vedi notizia Allarme acqua, il "prossimo petrolio" è in pericolo). 

Ma De Castro non ci sta. "La direttiva sulle emissioni industriali è uno dei problemi -aggiunge l'europarlamentare-. Aver paragonato una zootecnia all'industria pesante è sbagliato dal punto di vista scientifico: queste emissioni non hanno nulla a che fare con quelle delle auto, visto che si dissolvono nell'atmosfera in massimo 10 anni. Vogliamo, quindi, escludere i bovini da questa direttiva, visto che sono fondamentali per la fertilità del suolo. Abbiamo due articoli in competenza esclusiva".

Altro tema caldo, quello dei fitofarmaci. Propio oggi la Ue ha alzato bandiera bianca, per il momento, sul tema (vedi notizia Fitofarmaci, stallo nei negoziati Ue). "C'è grande preoccupazione sul regolamento per i fitofarmaci -prosegue De Castro-. La riduzione del 50% entro il 2030 per l'Europa e il 62% addirittura per l'Italia è una battaglia. Dobbiamo parlare di alternative e non di target". 

"La Commissione agricoltura ha strappato due articoli in competenza esclusiva e il Consiglio si è fatto promotore di una seconda valutazione di impatto, perché non è stato tenuto conto dell'invasione della Russa verso l'Ucraina. Quindi ne parleremo nel giugno 2023", sottolinea De Castro.

"C'è poi la questione packaging -dice ancora l'europarlamentare-. Qui c'è un cambio di rotta abbastanza inspiegabile, visto che avevamo indirizzato la politica verso il riciclo e ora la Commissione punta al riuso. Uno sei settori più impattati è proprio l'agroalimentare".

"Chiudo con due aspetti positivi -dice De Castro-. Il regolamento sulle Indicazioni geografiche. Speriamo di arrivare a una posizione del Consiglio entro marzo-aprile, così da chiudere sotto la presidenza spagnola e avere il testo unico sulla qualità a livello europeo. Con la Dop economy siamo vicino ai 20 miliardi di Euro, un successo internazionale che va protetto, vedasi i casi del Prosek e dell'aceto balsamico".

"Chiudo con il nuovo regolamento promozione, con un passaggio importante della Commissione che ha approvato il programma 2023, in cui sono rimasti dentro vino, prodotti alcolici e carne -conclude De Castro-. C'è anche la battaglia per l'informazione al consumatore, dove c'è stato un lavoro corale di tutto il paese e dove abbiamo raggiunto un grande risultato sul nutriscore e gli health warning sui prodotti alcolici, etichette che condizionano il consumatore".

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EFA News - European Food Agency
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