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CLARA MOSCHINI

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Macfrut 2023 raddoppia gli spazi

Campo prova di 2800 mq in due padiglioni a lato ovest della fiera di Rimini

L’innovazione è di casa a Macfrut, fiera internazionale dell’ortofrutta (3-5 maggio 2023). Tanto da raddoppiare gli spazi sulle ultime novità in fatto di risparmio idrico, vivaismo, sensori e sistemi tecnologici, tecniche di intervento in campo, ricerca, breeding e tanto altro. Tutto questo sarà possibile toccarlo con mano nelle due aree dinamiche per la prima volta ospitate nei padiglioni C1 e A1 del Rimini Expo Centre (area ovest della fiera), allestito come un vero e proprio campo prova en plein air. Complessivamente uno spazio di 2800 metri quadrati suddiviso in due padiglioni, coordinato da Luciano Trentini esperto agronomo che da anni collabora con Macfrut, per comprendere trend e tendenze del settore ortofrutticolo.
 
“Macfrut è una fiera di filiera nella quale gli espositori hanno anche la possibilità di mostrare nelle apposite aree dinamiche, a visitatori qualificati, alcune delle principali innovazioni di settore – spiega Trentini - Il successo riscontrato nelle edizioni passate ha portato ha raddoppiare l’area per offrire una vera e propria palestra dove i partecipanti possono toccare con mano ed arricchire il loro bagaglio di conoscenze per una ortofrutticoltura sempre più al passo coi tempi, innovativa e performante”.
 
L’area dinamica del padiglione C1 sarà quella maggiormente orientata al settore frutticolo, grazie alla forte presenza degli operatori del settore vivaistico. Le piante presenti saranno protette da reti di copertura che a seconda delle esigenze del coltivatore possono essere impiegate come antigrandine, antipioggia e anti insetti, per preservare la qualità dei frutti e difendere le coltivazioni da insetti alieni (cimice asiatica, drosofila ecc.). Le piante saranno irrigate con modernissimi e sofisticati impianti irrigui. Protagonisti saranno il kiwi, ciliegio, uva da tavola, melo, fragola, e una new entry per il Macfrut 2023, il castagno. “Quest’anno infatti è prevista per la prima volta nella storia di Macfrut la presenza di una filiera castagno, che comprende alcune attrezzature dedicate (raccoglitrici, selezionatrici ecc.) – prosegue Trentini - Quello della frutticoltura è un mondo in forte tensione, in particolare per la scarsa disponibilità di manodopera, per questo sono allo studio molte macchine robot alcune già operative che consentono di aiutare l’impresa in questa onerosa operazione”.

Tutti gli impianti saranno corredati da sofisticati sistemi irrigui specifici e da una serie di altre strumentazioni quali sensori per il controllo del clima, della temperatura e umidità del suolo, attrezzature antibrina ecc., utili al frutticultore per le sue scelte tecniche. La seconda area dimostrativa (padiglione A1) vedrà la presenza di differenti settori espositivi. Una parte dell’area dimostrativa sarà dedicata alle spezie, erbe aromatiche e officinali con la presenza di alcune specie già coltivate a cui si aggiungono le novità del settore.

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EFA News - European Food Agency
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