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Electrolux "resiste" a un primo trimestre difficile

La perdita di 22,5 milioni di Euro è migliore delle stime degli analisti

Nonostante i tanti problemi, il bilancio di Electrolux nel primo trimestre registra una perdita operativa inferiore alle attese. Basta questo per scatenare gli investitori che, all'ultima chiusura alla Borsa svedese di venerdì scorso 28 aprile, subito dopo i dati di bilancio, premiano il titolo con un rialzo del 15,5%. 

L'azienda svedese di elettrodomestici ha dichiarato una perdita operativa di 256 milioni di corone svedesi pari a oltre 22,4 milioni di Euro. Pur essendo in netto calo rispetto all'utile di 1,58 miliardi di corone dell'anno precedente (oltre 138 milioni di Euro), il risultato è stato superiore alle previsioni degli analisti che pensavano a una perdita di 568 milioni di corone (quasi 50 milioni di Euro).

Il fatturato netto è aumentato a 32,7 miliardi di corone svedesi pari a oltre 2,8 miliardi di Euro, con una crescita organica del 2,2%: l'utile operativo è stato di -256 milioni di corone svedesi (22,4 milioni di Euro), pari a un margine del -0,8%. Ma, ricordano i vertici aziendali in una nota, l'utile operativo comprendeva una voce non ricorrente di -561 milioni di corone svedesi (quasi 50 milioni di Euro) che, per il primo trimestre 2023, si riferiva all'interruzione della produzione presso lo stabilimento di Nyíregyháza in Ungheria nel 2024 (vedi EFA News).

Il risultato alimenta le speranze che la svolta in Nord America possa prendere piede: il dato più incoraggiante, infatti, secondo gli analisti, è che le perdite in Nord America si sono nettamente ridotte rispetto ai livelli registrati nel quarto e nel terzo trimestre 2022. Sono proprio gli analisti a sottolineare che un po' tutte le regioni hanno registrato risultati migliori del previsto nel primo trimestre, ad eccezione della regione Asia-Pacifico, Medio Oriente e Africa. 

In un contesto di inflazione in crescita, la domanda di elettrodomestici continua a vacillare, aggiungendo ulteriori grattacapi a Electrolux che sta lottando contro le strozzature della produzione e l'aumento dei costi, come dimostrano le problematiche occupazionali che la coinvolgono in Italia (vedi EFA News).

Tornando al sito americano, invece, ecco che parliamo di una storia lunga. L'azienda ha lottato per anni per rendere redditizia la sua divisione ma, nonostante gli ingenti investimenti, i suoi stabilimenti nella regione hanno faticato ad avviare completamente la produzione a causa dei vincoli della catena di approvvigionamento e degli elevati costi delle materie prime. Al contrario, la rivale Whirlpool ha presentato questa settimana risultati positivi, favoriti proprio dall'elevata domanda in Nord America.

A settembre Electrolux ha licenziato il suo responsabile per il Nord America, sostituendolo con l'ex responsabile per l'America Latina Ricardo Cons e ha lanciato un nuovo programma di turnaround per la regione insieme a un programma di riduzione dei costi a livello aziendale, mantenendo le precedenti indicazioni tra cui la previsione di domanda negativa per l'intero anno per tutti i suoi mercati, ad eccezione dell'area Apac, che è stata vista approssimativamente piatta. Ciò che si è puntualmente verificato in questo primo trtimestre anche se non ha picchiato più duro del previsto sui conti della società. 

"La nostra priorità numero uno per il 2023 è il successo dell'attuazione del programma di riduzione dei costi a livello di gruppo e di rilancio del Nord America -spiega il presidente e ceo Jonas Samuelson-. L'utile operativo sottostante è migliorato a 305 milioni di corone svedesi (oltre 26,7 milioni di Euro, ndr) nel primo trimestre 2023 rispetto a -612 milioni di corone svedesi (53,5 milioni di Euro, ndr) del quarto trimestre 2022, grazie soprattutto all'area di business Nord America. La crescita organica delle vendite nel trimestre è stata del 2,2%. La nostra solida politica dei prezzi è proseguita, mentre i volumi sono diminuiti a causa della domanda di mercato più debole rispetto allo scorso anno. La diminuzione del potere d'acquisto dei consumatori ha inoltre determinato una pressione sul mix delle vendite".

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EFA News - European Food Agency
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