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Chili di pane nel lago di Arona: Legambiente lancia l'allarme

Il cibo lanciato a anatre e cigni è "una pratica dannosa per la salute degli animali"

Non c'è solo il granchio blu a creare problemi agli spechi d'acqua italiani. Un altro tipo dij allarme arriva da Legambiente Amici del lago di Arona (Novara) che segnala come parecchi chili di pane siano stati gettati nelle acque lacustri in questi giorni. Molto probabilmente, sostiene Legambiente, l’obiettivo era quello di alimentare cigni e anatre selvatiche presenti sulle sponde del lago. "Una pratica che invece è assolutamente dannosa per la salute degli animali" dicono dal circolo di Legambiente. 

"Cigni e anatre -aggiungono- sono uccelli con dieta fondamentalmente erbivora e reperiscono senza problemi nel loro ambiente e in modo variato le necessarie risorse alimentari. È importante per loro la corretta alimentazione nutrirsi, secondo la loro natura, di piante acquatiche e alghe e a terra di erba fresca e non di pane, patatine e nemmeno di pezzi di focaccia, pizza o granoturco e piselli. Tutti alimenti che possono causare loro dei gravi problemi di salute, soprattutto ai pulcini e ai giovani in accrescimento".

"Trovando, invece, pane e altro cibo in abbondanza e facilmente disponibile -prosegue Legambiente-, gli uccelli lo utilizzano come principale risorsa trofica, con possibili scompensi alimentari. In presenza di un cibo di cui sono ghiotti e che risulta essere sempre disponibile, rinunciano volentieri a ricercare nell'ambiente altre risorse necessarie per una dieta variata e rischiano così di diventare dipendenti dall’uomo".

Il circolo di Arona di Legambiente sottolinea che queste informazioni di base purtroppo non sono così scontate per molte persone, che per amore verso gli animali procurano loro del cibo, creando invece dei gravi problemi alla loro salute: pertanto, dicono, sarebbe necessario fornire degli elementi di conoscenza di base, posizionando alcuni cartelli sulle rive con il divieto di dare del cibo agli animali selvatici, come già avviene in molte località.

"Sono diverse le amministrazioni lacustri del Verbano e del Cusio, sensibili alle tematiche ambientali, che recentemente si sono attivate con campagne di educazione ambientale, rivolte a residenti e soprattutto turisti di passaggio -sottolinea Roberto Signorelli, vicepresidente del circolo Legambiente Gli Amici del Lago, sempre ad Arona-. Vengono illustrati i concetti più elementari e alcune semplici norme di comportamento per la tutela degli ecosistemi lacustri e della biodiversità. Forse anche ad Arona, sono maturi i tempi affinché anche il concetto di sostenibilità ambientale si affianchi alla visione monotematica dello sfruttamento economico, ormai eccessivo del territorio fronte lago, per cercare di mitigare, almeno parzialmente, per quanto ancora possibile, gli effetti di un’esagerata pressione antropica sulle rive".

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EFA News - European Food Agency
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