Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Aviaria. Efsa: almeno 25 focolai tra gli uccelli domestici durante l'estate

L'Autorità Europea segnala una diminuzione dei contagi ma continua a raccomandare cautela /Allegato

L'incidenza del virus dell'influenza aviaria ad alta patogenicità (Hpai) si è attenuata tra i polli durante l'estate, continuando tuttavia a fare vittime tra gli uccelli marini, specie lungo le coste. A riferirlo è l'ultimo rapporto dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), in collaborazione con il Centro Europeo Prevenzione e controllo delle malattie (Ecdc) e il laboratorio di riferimento dell’Unione Europea (Eurl), che, tra il 24 giugno e il 1° settembre 2023, ha rilevato 25 focolai di aviaria tra gli uccelli domestici e 482 focolai tra gli uccelli selvatici in 21 paesi europei. "Con l’inizio della stagione migratoria autunnale - raccomanda l'Efsa in una nota - si dovrebbe dare priorità alla protezione del pollame e degli altri animali d’allevamento dagli uccelli selvatici. La biosicurezza dovrebbe essere rafforzata negli allevamenti di animali da pelliccia".

I carnivori selvatici e domestici hanno continuato a essere le specie di mammiferi più colpite, con la Finlandia che ha segnalato 26 focolai in allevamenti di visoni americani, volpi rosse e artiche e procioni comuni. La fonte di contagio più probabile risulta essere il contatto con i gabbiani selvatici, ma la trasmissione tra allevamenti non può essere completamente esclusa. La trasmissione all'interno dell'allevamento si è verificata con alcuni animali a contatto che non mostravano alcun segno clinico di infezione.

L’Ecdc ha valutato che il rischio di infezione da virus Hpai in Europa rimane basso per la popolazione generale e da basso a moderato per le persone esposte professionalmente o in altro modo a uccelli o mammiferi infetti (selvatici o domestici). Per ridurre ulteriormente il rischio di infezione, gli esperti raccomandano di evitare l’esposizione a uccelli marini o mammiferi morti o malati.

Da oggi è disponibile per tutti una versione migliorata del radar dell’influenza aviaria dell’Efsa. Le nuove funzionalità consentono agli utenti di esplorare previsioni settimanali sulla probabilità di introduzione dell’Hpai negli uccelli selvatici. Gli utenti possono iscriversi per ricevere e-mail di avviso settimanali per le loro aree di interesse. Il radar dell’influenza aviaria è strettamente integrato con lo strumento di mappatura delle migrazioni dell’Efsa, che mostra i movimenti e l’abbondanza di 50 specie di uccelli selvatici, principalmente acquatici, in cui è stata segnalata l’influenza aviaria.

In allegato a questa EFA News il rapporto integrale dell'Efsa.

Allegati
lml - 34688

EFA News - European Food Agency
Simili