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Valtellina Casera e Bitto Dop: I semestre 2023 (-1%) in lieve calo

Il Consorzio di tutela prevede tuttavia una buona annata e stima la produzione di circa 16mila forme

Saranno circa cento le produzioni casearie in gara al concorso organizzato dal Consorzio di tutela formaggi Valtellina Casera e Bitto Dop (Ctcb) in occasione della 116° edizione della Mostra del Bitto in programma a Morbegno, sabato 14 e domenica 15 ottobre prossimi. Un’occasione per degustare le migliori forme di Valtellina Casera Dop e Bitto annata 2023 selezionate da una commissione di 25 giurati. Ma anche per scoprire tutto ciò che ruota attorno al mondo del Bitto e degli alpeggi, in compagnia di produttori, assaggiatori ed esperti presso lo stand del Ctcb.

Due le masterclass organizzate dal consorzio il 14 ottobre per provare i formaggi vincitori del concorso (ore 14 Valtellina Casera; ore 16.30 per il Bitto; necessaria prenotazione) e numerose le degustazioni e le attività che vedono protagoniste le produzioni casearie simbolo della Valtellina: si va dalle degustazioni in compagnia degli assaggiatori Onaf, come le verticali di Bitto Dop e Vini Passiti, gli assaggi di formaggi e olii delle Alpi Retiche e "Cheese aperitivo in terrazza", a “Taste of Emotions”, che vede i formaggi in abbinamento agli altri prodotti a Indicazione Geografica dop locali, fino alle nuove escursioni in ebike lungo il sentiero della Valtellina (Bitto Bike) e alla tradizionale premiazione dei vincitori (sabato 14 ottobre ore 20.30).

La Mostra - che nasce come un’occasione di incontro tra gli alpeggiatori, riuniti per eleggere il miglior formaggio prodotto nell’estate precedente - è storicamente l’appuntamento per fare il punto sulla stagione estiva appena conclusa. “Una stagione alquanto positiva, quella 2023 – afferma il presidente del Ctcb Marco Deghi – che ha coinvolto nel carico degli alpeggi quasi 50 produttori di Bitto, circa 3000 bovine da latte, oltre 300 capre e 10 stagionatori. Quest’anno ci sarà un’ottima qualità del formaggio: merito delle temperature più miti rispetto allo scorso anno, che hanno permesso di mantenere nei formaggi i tipici sentori dei prati dell’alpeggio, ma anche del piano di valorizzazione del Bitto, grazie alla presenza di supporto tecnico a disposizione dei nostri soci direttamente in alpeggio e al monitoraggio di Aral".

"Attualmente stimiamo una produzione di circa 16mila forme, che dovranno passare i controlli di qualità previsti da disciplinare prima di essere marchiate. Si tratta chiaramente di dati provvisori, anche in considerazione del fatto che lo scarico definitivo degli alpeggi per alcuni è avvenuto meno di 2 settimane fa. Sostanzialmente stabile la produzione del Valtellina Casera. Nel 1° semestre 2023 le forme marchiate si attestano a 102.560, in lieve flessione, nell’ordine dell’1%, sullo stesso periodo 2022. Non siamo preoccupati. Considerando che nel periodo autunnale le vendite sono sempre più sostenute - conclude Deghi - si conta di chiudere l’anno con risultati positivi sia per la produzione che per le vendite”.

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EFA News - European Food Agency
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