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Pesca. La Pietra (Masaf): "Commissione Ue non può avere potere così ampio"

Governo contrario alla facoltà di Bruxelles di disporre della chiusura emergenziale dell'attività

Il governo Meloni vuole più sovranità anche nel comparto della pesca. Lo ha ribadito il sottosegretario al ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Patrizio Giacomo La Pietra, intervenendo oggi alla conferenza stampa del gruppo parlamentare di Fratelli d'Italia alla Camera dei Deputati per illustrare i risultati dell'esecutivo in campo agroalimentare.

“L’ipotesi affrontata nel Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura e della Pesca dell’Unione europea che vedrebbe la Commissione libera di poter disporre direttamente la chiusura della pesca in maniera emergenziale senza dover consultare gli Stati membri interessati, riscontra la netta contrarietà dell’Italia - ha dichiarato il sottosegretario -. Ora se ne parla per l’attività di pesca nel mar Baltico, dove la nostra marineria non è direttamente interessata, ma in futuro, concretizzatosi questo pericoloso precedente, potrebbe riproporsi anche nel Mar Mediterraneo".

"Non siamo favorevoli alla concessione di un potere così ampio alla Commissione - ha spiegato La Pietra - poiché il meccanismo di chiusura della pesca scatterebbe in automatico senza una consultazione ulteriore con gli Stati Membri interessati. Non siamo contrari al rigore, siamo contrari al decisionismo che non tiene conto delle specifiche esigenze delle varie realtà, come dimostra la posizione che abbiamo anche in merito alla riapertura della discussione sulle chiavi di ripartizione del totale ammissibile di catture di tonno rosso tra le varie parti contraenti".

"Abbiamo già fatto abbastanza; i nostri pescherecci hanno dato abbastanza, forse anche troppo. L’Italia, perciò, ritiene che la priorità sia mettere fine alla sorta di immunità di cui sembrano godere le unità di pesca non europee. Le regole valgono per tutti oppure non avranno mai il consenso del governo italiano. Noi siamo qui per tutelare il lavoro della marineria italiana ed europea - ha concluso La Pietra - e non per determinarne il declino a favore di una concorrenza sleale”.

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EFA News - European Food Agency
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