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Argentina: semi di canapa diventano "commestibili"

Governo uscente dà disco verde alla Cannabis sativa L, indicata come coltivazione sostenibile

A pochi giorni dalla fine del mandato del presidente Alberto Fernández e dal contestuale insediamento del successore Javier Milei, in Argentina i semi di canapa entrano nel novero dei "semi commestibili" all'interno di prodotti come farine e olii. La modifica apportata al Codice Alimentare Argentino è vigente ufficialmente da ieri, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Risoluzione 31/2023.

Il segretario uscente dell'Agricoltura, dell'Allevamento e della Pesca Juan José Bahillo ha sottolineato che "in questo contesto storico ci si presenta un'opportunità unica con numerose ramificazioni attraverso uno sviluppo intelligente e di successo dell'industria della canapa industriale-orticola (Cannabis sativa L). Infatti, l'attuale contesto del mercato globale offre spazi importanti per competere con qualità ed eccellenza attraverso la produzione di diversi prodotti derivati da questa antica coltura".

Tale risoluzione stabilisce una modifica all'articolo 917 dove autorizza l'uso alimentare e descrive la specificità dei semi di canapa come semi sani, puliti e ben conservati delle diverse varietà della specie vegetale Cannabis Sativa L, che non esprimono più dell'1% di delta -9 tetraidrocannabinolo (Thc).

Per l'occasione, il ministero dell'Agricoltura, dell'Allevamento e della Pesca rileva in una nota che "nel campo degli usi industriali-orticoli, la canapa, un’economia regionale in crescita e con potenzialità, è coltivata in numerosi Paesi per diversi motivi: la diversità dei prodotti ottenuti, il suo basso impatto ambientale, il suo ampio adattamento ai suoli , il basso costo di impianto, la sua resistenza alla siccità, la possibilità di consociazione con altre colture e che fornisce un doppio raccolto per stagione".

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EFA News - European Food Agency
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